giovedì 15 maggio 2008

Watford vs Hull City

A volte nel calcio 18 mesi possono sembrare un’eternità. Tanti ne sono passati da quando mi avventuravo nelle propagini nord-occidentali di Londra per assistere ad un match tra Watford e Hull City, lo stesso incrocio verificatosi quest’anno nei play offs di Championship – con gli Hornets usciti decisamente con le osse rotte dal doppio confronto. A fine ottobre 2006 la gara, valida per il terzo turno di Coppa di Lega, vedeva opposti un Watford impegnato nella difficile lotta (poi in realtà persa) per la sopravvivenza in Premier, ma pur sempre facente parte dell’elite del calcio inglese e con una stellina come Ashley Young (poi passato all’Aston Villa) a brillare di luce propria, e un Hull ultimo in classifica in Championship – e qui c’è poco da aggiungere... Noi 12mila del Vicarage Road ci godemmo un match tutto sommato discreto, vinto 2-1 dai padroni di casa, che sul 2-0 pensarono a risparmiare energie per il sabato successivo. Il gol dei Tigers fu una prodezza di Nicky Barmby – “bicicletta” d’altri tempi. Una realizzazione talmente bella che in tanti nella Rookery Stand, dove avevano trovato posto le mie terga, tributarono un lungo applauso all’ex nazionale inglese. Non sapevano, ahiloro, che 18 mesi dopo Barmby li avrebbe trafitti ancora, sia a Hull che a Watford, estromettendo il club caro a Elton John dalla finale dei play offs di Championship. Certo, se ai 200 tifosi nero-arancio che un anno e mezzo fa decisero di affrontare il lungo viaggio dallo Yorkshire per una partita di Coppa di Lega in infrasettimanale aveste detto che l’Hull non solo si sarebbe salvato, ma a maggio 2008 avrebbe raggiunto la terra promessa di Wembley, forse vi avrebbero presi per matti.

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