lunedì 22 ottobre 2012

Il punto sulla Premier – Nemmeno Villas-Boas ferma il Chelsea

Guidati da un fantastico Mata, i Blues passano al White Hart Lane in un derby spettacolare e molto combattuto. Ritorno al goal di Rooney e i Red Devils si sbarazzano dello Stoke.

Il Manchester City coglie i tre punti in maniera rocambolesca a West Bromwich. Ancora decisivo Edin Dzeko, autore di una doppietta. Male l'Arsenal, che si fa sorprendere dal Norwich. Continuano i problemi per il QPR, ultimo e ancora senza vittorie.

COS'E' SUCCESSO – In tanti lo avevano dipinto come il match della grande rivincita di André Villas-Boas nei confronti del Chelsea. Alla fine, per la prima volta dal 2005, i Blues hanno espugnato il campo degli storici rivali, confermandosi la prima forza del campionato e l’ex allenatore del Porto si è ritirato in buon ordine. Se non fosse stato per la dissennata condotta del West Bromwich Albion – e per la papera di Ben Foster – i ragazzi di Roberto Di Matteo avrebbero allungato il passo sul Manchester City, in cui Edin Dzeko per ora risulta più efficace dell’altalenante Mario Balotelli. Fa tutto Rooney (goal, autorete e assist) nel successo interno del Manchester United a spese dello Stoke City, ma a tenere banco sono le polemiche tra Alex Ferguson e Rio Ferdinand, che per protesta contro la sentenza ritenuta troppo morbida della FA contro John Terry non ha vestito la maglietta della campagna per debellare il razzismo nel football “Kick it out”. Negli altri match da segnalare il tonfo dell’Arsenal a Norwich, il ritorno alla vittoria del Liverpool contro un Reading sempre più in brutte acque e il pareggio nel combattutissimo derby del Tyne-Wear.

IL TOP – Tre goal e cinque assist in quattro partite di Premier. Anche leggendo le statistiche, è indubbio che Mata sia uno dei giocatori più in forma e determinanti dell'intero campionato. Se non si fa valere il suo compatriota Fernando Torres, ci pensa lui a togliere le castagne dal fuoco a Di Matteo. E il Chelsea continua a vincere...

IL FLOP – Prima ha provato a rifilare un gomitata a Jack Colback, poi ha rischiato di rompere una gamba al malcapitato Steven Fletcher. Scontato il rosso per Cheik Tioté, che con la sua follia – per la verità non la prima in carriera – ha finito per condizionare negativamente il derby per il Newcastle.

LA SORPRESA – Finora il Norwich aveva raccolto solo scoppole a destra e a manca, palesando una fragilità difensiva a tratti imbarazzante – tanto che, fatta eccezione per il Southampton, il suo era il peggior reparto arretrato del campionato. Con l'Arsenal non solo ha vinto, ma ha tenuto a bada senza troppi patemi d'animo l'attacco avversario. I Canarini provano a tornare quelli dell'anno scorso e la lotta per non retrocedere si infiamma.

TOH CHI SI RIVEDE – Per festeggiare i suoi dieci anni di carriera in Premier League ha pensato bene di segnare una doppietta (raggiungendo un totale di 200 goal per i club per cui ha giocato), distribuire un assist e...centrare una clamorosa autorete! C'è poco da fare, Wayne Rooney è tutto tranne che un giocatore banale, in qualsiasi ruolo lo schieri il suo allenatore.

LA CHICCA – Quello rimediato da Steven Pienaar nella seconda frazione di gioco contro il QPR è il 74esimo cartellino rosso mostrato a un giocatore dell'Everton nei 20 anni di storia della Premier. Peggio ha fatto solo il Blackburn, con 76 espulsioni.

CONSIGLI PER GLI ACQUISTI – Volete un centrocampista solido, grintoso e mai domo? Uno che se la cava sui calci piazzati e ogni tanto segna anche qualche goal decisivo. Date un’occhiata al giocatore simbolo del West Ham, Mark Noble, non rimarrete delusi.

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