lunedì 29 ottobre 2012

Il punto sulla Premier – Ammucchiata in vetta

Il Manchester United passa allo Stamford Bridge in un match macchiato da almeno un paio di gravi errori arbitrali.

Anche il City si avvicina alla vetta, forte dell’affermazione sullo Swansea. La partita più bella della giornata è però il derby della Merseyside, che finisce in parità dopo mille emozioni.

COS'E' SUCCESSO – Chelsea v Manchester United è una delle nuove classiche del calcio inglese. Come spesso in passato, anche questa volta non ha lesinato colpi di scena ed episodi controversi. Dopo allunghi e recuperi da brividi, qualche topica di troppo della terna arbitrale ha facilitato il compito ai Red Devils, che così hanno centrato la prima vittoria in campionato al Bridge dal 2002. Peccato per la coda polemica, perché lo spettacolo ammirato in campo per ampi tratti di gara valeva abbondantemente il prezzo del biglietto. Anche al Goodison Park è andato in scena un derby – il 219esimo della storia dei confronti tra Everton e Liverpool – tra i migliori degli ultimi anni per contenuti tecnici, ma soprattutto agonistici. Giusto il pareggio finale, sebbene in pieno recupero a nostra opinione sia stato annullato un goal valido a Luis Suarez. Affermazioni di misura per Arsenal e Manchester City, con la non trascurabile differenza che i Gunners hanno dominato il fanalino di coda QPR – con Julio Cesar impegnato a sfornare miracoli in dosi industriali – mentre i Light Blues se la sono vista brutta contro uno Swansea molto agguerrito e pericoloso in varie occasioni. Sono servite la solita prodezza di Carlos Tevez e un paio di paratone di Joe Hart per allentare un po' la pressione su Roberto Mancini, reduce da una settimana da incubo dopo il flop in Champions League. Nelle retrovie ancora deludenti l'Aston Villa (una sola vittoria nelle ultime 20 gare di Premier) e il Southampton, sconfitto in casa dal Tottenham dell’ex Gareth Bale, autore con una bella inzuccata dalla rete del momentaneo 1-0.

IL TOP – Everton e Liverpool hanno dato vita a un derby spettacolare, vibrante, equilibrato ed emozionante. Insomma, un concentrato di tutto il meglio delle caratteristiche del calcio inglese, per di più con sullo sfondo una cornice splendida come il Goodison Park. Ringraziamo i Toffees e i Reds per le emozioni che ci hanno dispensato, soprattutto nel primo tempo.

IL FLOP – Non è nostro costume mettere in croce gli arbitri, ma quanto (poco di buono) combinato in carriera da Mark Clattenburg sembra aver avuto il suo nadir nel match di sabato allo Stamford Bridge, specialmente se, come affermano i giocatori del Chelsea, il direttore di gara ha usato un linguaggio poco adeguato nei loro confronti. L’espulsione di Fernando Torres, poi, ha finito per rovinare parzialmente una partita fino a quel momento bellissima. Uno dei tanti, tantissimi errori di un arbitro mediocre, ormai pronto per la pensione.

LA SORPRESA – Pensavamo che il West Ham fosse pronto a cancellare l’orrendo ricordo del 3-2 subito a Wigan due anni fa, costato la retrocessione agli Irons. Invece la lanciatissima squadra di Sam Allardyce anche questa volta ha patito l’iniziativa dei Latics, di nuovo vincenti dopo sei match.

TOH CHI SI RIVEDE – Tutti gli appassionati di calcio non possono che gioire alla notizia del ritorno in campo di Jack Wilshere dopo un calvario durato quasi un anno e mezzo. Ci piace pensare che Arsene Wenger e Roy Hogdson abbiano stappato una bella bottiglia di champagne per festeggiare la buona novella.

LA CHICCA – Il difensore dell’Aston Villa Joe Bennett nel match contro il Norwich City si è fatto espellere per doppia ammonizione. Nulla di strano, se non fosse che entrambi i falli costatigli i cartellini gialli li ha commessi contro un altro Bennett, Leon. Forse non ha troppa simpatia per i suoi omonimi…

CONSIGLI PER GLI ACQUISTI – Le qualità ci sono, peccato che il costaricano Bryan Ruiz non sia proprio un mostro di costanza. Ma forse ci sta lavorando su, e in quel caso lo vedremmo bene anche in una squadra di alto profilo. Finora in stagione l’attaccante del Fulham ha scodellato quattro assist, non proprio un dato da disprezzare. Sabato a Reading ha pure ritrovato il goal (che per la verità mancava da troppo tempo). Che sia sulla buona strada?

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