domenica 28 settembre 2008

Il ruggito dei Tigers

Il ruggito dei Tigers
Clamorosa vittoria dell’Hull in casa della capolista Arsenal. Il Liverpool vince il derby grazie a una doppietta di Torres. Bene Chelsea e Manchester United.

La favola del giorno: una neo-promossa, alla prima stagione in assoluto nella massima divisione inglese, va a giocare all’Emirates Stadium della capolista Arsenal, passa in svantaggio dopo aver retto botta alla grande nel primo tempo, quindi non solo ribatte colpo su colpo agli attacchi dei Gunners, ma riesce addirittura a ribaltare il risultato, tornando nello Yorkshire con tre punti di platino.

Sì, quella dell’Hull City dell’esuberante – e bravissimo – manager Phil Brown è una bella favola ormai divenuta realtà. Una di quelle storie che tanto bene fanno a un campionato divenuto fin troppo prevedibile e scontato come la Premier. Finalmente una squadra di secondo piano che affronta a viso aperto una delle Big Four, gioca in maniera ordinata e costruisce una vittoria da sogno sulle prodezze di Geovanni e Cousin. A dare ancor più lustro all’impresa dei Tigers, va detto che l’Arsenal non ha disputato una gara troppo al di sotto delle sue possibilità – a parte le solite amnesie croniche sui corner – e che i vari Walcott e Fabregas si sono fatti valere come al loro solito.

Il big match di giornata era in programma al Goodison Park di Liverpool. Dopo un’ora di gioco dominata dalle difese e dal nervosismo sui Toffees un po’ troppo balbettanti di questo inizio stagione si è abbattuto il ciclone Fernando Torres. Due gol in tre minuti e per i padroni di casa è arrivata le terza – e più sanguinosa – sconfitta casalinga consecutiva.

Al Chelsea basta una prestazione “ordinaria” per avere la meglio dell’altra neo-promossa Stoke City – che in classifica fa molta più fatica dell’Hull. I gol di Bosingwa e Anelka (finalmente incisivo) assicurano ai Blues la vetta della classifica in coabitazione con il Liverpool, penalizzato però dall’inferiore differenza reti. I Potters riescono a impensierire un minimo i più titolati avversari solo sui calci piazzati e sulle poderose e lunghissime rimesse laterali di Rory Delap – roba da Guinness dei primati...

L’attuale inizio stagione del Manchester United ricalca un po’ quello dello scorso anno: qualche colpo a vuoto, pochi gol segnati e poi una graduale ripresa. Con il Bolton i Red Devils hanno dominato per buona parte della partita, ma sono riusciti a sblocare il risultato solo grazie a un genoroso rigore accordato per presunto (molto presunto...) fallo su Ronaldo. Il portoghese, alla prima rete in Premier, è apparso in netta progresso, pronto per rinverdire la sua partnership con Wayne Rooney – a proposito, che gol il suo!

Finalmente fa bene anche in trasferta il West Ham, ora quinto in classifica. Il team allenato da Gianfranco Zola era di scena nel derby del Craven Cottage – dove non perde dal 1966 – e approfittando di due topiche della difesa del Fulham e della sciocca espulsione rimediata da Andy Johnson riusciva a mettere al sicuro i tre punti già all’intervallo. Meno brillante del solito David Di Michele, sicuramente penalizzato dall’assenza del suo partner d’attacco Dean Ashton, di nuovo infortunato.

Il Manchester City non cancella la delusione dell’eliminazione in Coppa di Lega subita dal piccolo Brighton, ma se possibile fa anche peggio in quel di Wigan, dove cede di misura ai meno quotati padroni di casa. Più Zaki – il fenomeno egiziano dei Latics – che Robinho e per i Blues di Manchester arriva una preoccupante battuta d’arresto, per la verità “favorita” dal discutibile rigore del 2-1. Fa molto meglio del City l’Aston Villa, ora terzo in classifica, bravo a rimontare e poi a sconfiggere un Sunderland quanto mai coriaceo. Ancora a segno Carew.

In zona retrocessione fondamentale vittoria della matricola West Bromwich al Riverside di Middlesbrough, mentre Tottenham e Newcastle non la finiscono più di deludere e di preoccupare i loro tifosi. Spurs trafitti dall’ex Jermain Defoe a Portsmouth e Magpies che cedono in casa a un Blackburn abile a sfruttare la pessima difesa dei bianco-neri. Se al White Hart Lane Juande Ramos inizia a traballare, al St. James Park il nuovo arrivato Joe Kinnear forse sta già pensando di aver fatto un madornale errore ad accettare l’offerta del club del Nord dell’Inghilterra...

Articolo apparso su Goal.com

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