mercoledì 20 giugno 2012

Obiettivo raggiunto

Credo che non sia una cosa tanto campata in aria affermare che, comunque vada la partita con l'Italia, a Euro 2012 la nazionale inglese ha già fatto ampiamente il suo dovere. In tanti, a cominciare da Roy Hodgson, avrebbero firmato col sangue per un passaggio ai quarti di finale. Vincere il girone, battendo per giunta i padroni di casa dell'Ucraina, è senza dubbio un grande risultato.

Certo, è innegabile che la squadra non produce un gioco spettacolare e a tratti la difesa soffre in maniera imbarazzante. Ieri sera sentivo l'ottimo Massimo Marianella criticare molto nettamente le prestazioni inglesi, evidenziando come Hodgson sia un manager che ha sempre allenato squadre di profilo medio-basso (l'unica occasione con una big, il Liverpool, l'ha fallita). Tutto vero, ma ci siamo scordati come è andata in passato? Con Fabio Capello in panchina ai mondiali del 2010 i Tre Leoni hanno pareggiato con Usa e Algeria, non proprio la massima espressione del calcio mondiale. Diamo tempo a Mister Roy, i giovani ci sono - sperando torni presto anche Jack Wilshire - e l'entusiasmo sta tornando. E poi l'Europeo non è ancora finito...

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