lunedì 11 giugno 2012

Inghilterra, tutto come previsto

Non mi aspettavo una nazionale inglese brillante e spettacolare (di sicuro ero in buona compagnia), e puntualmente non sono stato smentito. Che Hodgson puntasse sulla solidità difensiva e sulle cosiddette ripartenze era universalmente risaputo. Sofferenza, sacrificio e abnegazione, queste sono le parole d'ordine dei Tre Leoni, che tutto sommato erano pure riusciti a passare in vantaggio in una delle rare sortite offensive e potevano poi capitalizzare al meglio in contropiede la rete di Joleon Lescott.

Joe Hart ci ha messo del suo, ma onestamente il pareggio è giusto. Maluccio Danny Welbeck, Ashley Young e soprattutto Alex Oxlade-Chamberlein. E' vero, di imbeccate ne hanno ricevute con il contagocce, ma quei pochi palloni disponibili non li hanno sfruttati al meglio.

Il convento per il momento passa questo e tra infortuni e problemi vari il passaggio del turno rappresenterebbe già un grande risultato. Chiosa finale su John Terry, che avrà tutti i difetti del mondo - io penso non sia propriamente una bella persona - ma ha dimostrato che quando conta il suo utile apporto lo riesce sempre a fornire.

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