lunedì 14 luglio 2008

Ma che freddo fa!

Meno dieci per “condotta impropria” e meno venti per essere stata in amministrazione controllata. Totale: meno trenta (punti), una partenza a handicap da brivido – aggettivo mai tanto scontato ma anche, spero, azzeccato. Insomma, le trattative non proprio pulite con gli agenti dei calciatori e una grave situazione finanziaria rischiano di costare al Luton un posto nelle 92 squadre professionistiche inglesi. A breve gli Hatters dovranno lottare per garantirsi la salvezza nella difficile League Two, dove sono cascati lo scorso maggio dopo due retrocessioni consecutive. Chi, come me, se li ricorda protagonisti di discrete stagioni nell’allora First Division – parliamo degli anni Ottanta – non può che essere un po’ dispiaciuto. A leggere la news sul Luton mi è venuto subito in mente che determinate squadre italiane, se giudicate dalla giustizia sportiva inglese, avrebbero rischiato la radiazione, poi penso a come è stato gestito l’affair Tevez (multa salata e nulla più al West Ham) e qualche dubbio mi rimane. Però rimango convinto che certe cose funzionino meglio oltre Manica che da noi.

3 commenti:

  1. Solo due o tre anni fa' erano stati capace di "combattere" contro il Liverpool in un leggendario turno di FA Cup.. che peccato e dire che si parlava di stadio nuovo..

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  2. Che dispiacere per gli Hatters,nemmeno con uno squadrone riuscirebbero nell'impresa di salvarsi..spero di no ma la Non-League incombe.Il LTFC ha scritto pagine preziose per il nostro football,ed è un club radicato nella sua realtà come ogni club inglese.E lo stadio?Incastrato tra le case,originale.Dovranno fare 70-75 punti per salvarsi..

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  3. Tiferò Luton allora, sperando in un miracolo sulla base del gran campionato disputato dal Leeds United partito con l'handicap. Certo che qui i punti di penalizzazione sono tantissimi, sarà veramente dura...

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