lunedì 17 settembre 2012

Il Punto sulla Premier – Lo squillo dell’Arsenal

Dei Gunners la prestazione più bella della giornata. Il Southampton ci mette del suo (ben due autoreti), ma dalle parti di Londra nord si rivede il calcio champagne marchio di fabbrica Arsene Wenger. Nel Manchster United rimane a secco Robin Van Persie, ma il Wigan devo lo stesso alzare bandiera bianca all’Old Trafford. Soli pareggi per Chelsea e Manchester City, con Roberto Mancini infuriato con l’arbitro per il goal dubbio concesso allo Stoke.

COS'E' SUCCESSO – Giornata di Premier ricca di polemiche, record ed esordi eccellenti. Partiamo dal derby del Loftus Road tra QPR e Chelsea. Un match brutto e nervoso, reso ancor più teso dall’ormai celeberrimo incidente tra Anton Ferdinand e John Terry. La mancata stretta di mano del fratellino di Rio non ha certo migliorato le cose. Approfitta del mezzo passo falso dei Blues il Manchester United, che schiaccia il Wigan in una giornata storica – 700 presenze di Paul Scholes con i Red Devils, 600 partite in Premier di Ryan Giggs (ma con quelle nella vecchia First Division siamo a 640) e 500 panchine all’Old Trafford di Alex Ferguson. Anche l’Arsenal si avvantaggia in classifica grazie al “tennistico” 6-1 al Southampton. Nel Manchester City giocano quasi tutti i nuovi acquisti, uno segna pure (Javi Garcia), ma non basta per avere la meglio del solito Stoke “monolitico”. Si salva in extremis il Liverpool in quel di Sunderland (Fabio Borini ancora sostituito). Pareggia anche l'Everton nel Monday Night contro il Newcastle. Anichebe segna due goal, ma il guardalinee ne vede solo uno. Da quando c’è David Moyes in panchina, i Toffeemen non hanno mai perso una partita di lunedì sera.

IL TOP – Guai a dare per morto l'Arsenal. Non siamo proprio convinti che i Gunners possano lottare per il titolo, ma a giudicare dal rapido inserimento di alcuni nuovi acquisti (Lukas Podolski e Santi Cazorla in particolare) e dal ritrovato spirito nei rappresentanti della vecchia guardia qualche soddisfazione dalle parti dell'Emirates se la possono prendere. Val la pena rammentare poi che, sebbene ancora a zero punti, il Southampton prima di venire asfaltato dall'Arsenal aveva reso la vita molto difficile alle due di Manchester.

IL FLOP – Al Craven Cottage Peter Odemwingie ha commesso uno dei falli più sciocchi e inutili dell’anno. Un calcione di pura frustrazione che a lui è costato l’espulsione (e almeno tre giornate di squalifica), mentre alla sua squadra ha bruciato qualsiasi speranza di recuperare lo svantaggio contro il Fulham del redivivo Dimitar Berbatov. Per la serie, le cose da non fare su un campo di pallone…

LA SORPRESA – E’ vero, il goal di Peter Crouch è viziato da almeno un evidente fallo di mano – se non due. Ma quella dello Stoke di strappare punti alla corazzata City rimane una bella impresa, per nulla scontata.

TOH CHI SI RIVEDE – Si avvicina la pepatissima sfida con il Manchester United – ricordate il pasticciaccio con Evra, vero? - e Luis Suarez si risveglia dal letargo. Contro il Sunderland segna un goal fondamentale più per il morale che per la classifica dei Reds, ancora abbondantemente deficitaria. Ma almeno grazie alla sua prodezza Brendan Rodgers potrà preparare la sfida con gli eterni rivali con un pizzico di tranquillità in più. Di questi tempi è meglio di niente.

LA CHICCA – Se non un record, poco ci manca. Nelle quattro partite di campionato disputate finora, il Norwich City non ha rimediato nemmeno un cartellino giallo. Chissà se l’allenatore Chris Hughton lo interpreta come un segnale positivo (tanta correttezza?) o no (poca grinta?).

CONSIGLI PER GLI ACQUISTI – Al Manchester United il diciottenne Nick Powell è costato una bella cifretta (tre milioni di sterline, che potrebbero salire a sei qualora dovesse “sfondare”) per uno che ha pochissima esperienza tra i professionisti e finora aveva giocato solo in League Two (la quarta serie del calcio inglese). In tanti però lo hanno già designato come il successore di Paul Scholes. Il tiro da fuori, come si è visto contro il Wigan, è una specialità della casa, e in questo il paragone è azzeccato. Per il resto, c'è tempo in abbondanza per verificare.

2 commenti:

  1. Non credo che interessi molto a Paul Lambert, interesserà di più a Chris Houghton :P
    P.S. Quando lo scriviamo questo libro sul Millwall?

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  2. Argh, come vedi non ho nemmeno il tempo per rileggere quello che scrivo e a volte sbaglio...L'idea per il libro c'è, manca proprio il tempo, purtroppo!

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