martedì 8 novembre 2011

ll Punto sulla Premier – Il Liverpool fuori dalla lotta per il titolo?

I Reds già staccatissimi dalla vetta. United, City e Chelsea vincono di misura. Molto bene Tottenham e Newcastle.
Il pareggio interno con lo Swansea sembra regalare uno dei primi verdetti della Premier 2011-12: per la ventiduesima stagione di fila il Liverpool non si aggiudicherà il titolo di campione d'Inghilterra.

COS'E' SUCCESSO – Non crediamo che sia troppo prematuro affermare che il club dell'Anfield Road non sia più in corsa per il primo posto. Troppo il valore degli avversari, troppi 12 punti da recuperare già a questo punto dell'annata e, come se non bastasse, troppa l'incostanza di Suarez e compagni, come lo scialbo 0-0 con gli ottimi Swans certifica abbondantemente. Decima vittoria su undici match del Manchester City, che al Loftus Road è protagonista dei uno degli incontri più belli di questa edizione di Premier. La compagine allenata da Roberto Mancini nei primi 35 minuti ricorda molto il City rinunciatario e poco intraprendente dell'anno scorso, poi si scatenano Edin Dzeko e David Silva e i problemi svaniscono in un sol colpo. Onore delle armi per un bellissimo QPR, a tratti anche sfortunato. Non entusiasmano ma vincono sia il Manchester United con il Sunderland – cadeau dell'ex Wes Brown – che il Chelsea sul campo del disastrato Blackburn. Inarrestabile il Newcastle, che infligge le quinta sconfitta in sei match all'Everton. Toffeemen che flirtano pericolosamente con la zona retrocessione. Il ventinovesimo goal nel 2011 di Robin Van Persie spiana la strada all'Arsenal contro il West Bromwich Albion. I cugini del Tottenham vincono un altro derby, dopo quello con il QPR, passando con autorità al Craven Cottage, vendicando così lo 0-4 nella scorsa FA Cup . A Rafa Van der Vaart non è riuscita l'impresa di segnare per la sesta partita consecutiva. Poco importa, il 3-1 al Fulham avrà risollevato, e di molto, l'umore di Harry Redknapp, operato al cuore nel corso della settimana appena trascorsa. Anche a lui, come al nostro Antonio Cassano, auguri di pronta guarigione!

IL TOP – Come dicono in Inghilterra, David Silva è l'unsung hero del Manchester City. Tutti parlano delle magie degli attaccanti, ma sono le intuizioni, gli assist e le accelerazioni dello spagnolo che stanno giocando un ruolo fondamentale nella fantastica stagione dei Light Blues. Con il QPR ha pure trovato un goal da centravanti di sfondamento, che volete di più?

IL FLOP – Detto del Liverpool, un team in grandissima difficoltà è senza dubbio il Wigan. Lo scontro diretto perso con il Wolverhampton si potrebbe rivelare uno dei punti di svolta – in negativo – di una campagna che ai Latics finora ha dispensato solo delusioni. Le sconfitte consecutive, dopo i tre risultati utili iniziali, ammontano ora a otto. Troppe, per un club che ambisce a salvarsi per la sesta annata consecutiva.

LA SORPRESA – E' vero, lo Stoke City patisce molto gli impegni infrasettimanali, ma il roboante 5-0 con cui il pericolante Bolton ha umiliato i Potters è uno dei risultati di spicco della giornata. Soprattutto perché i Trotters quest'anno non avevano praticamente mai mostrato il gioco brillante e di qualità che li aveva caratterizzati l'anno passato. Che Owen Coyle abbia finalmente trovato la medicina giusta?

TOH CHI SI RIVEDE – Aaron Lennon era reduce da un periodo nero, sia in nazionale che nel Tottenham, dove Redknapp non sempre lo ha impiegato con continuità. La rete di pregevole fattura nella stracittadina contro il Fulham potrebbe ridargli la fiducia necessaria per un tanto atteso revival.

LA CHICCA – Per festeggiare i 25 anni di carriera di Alex Ferguson alla guida dello United, il club gli ha intitolato una tribuna, abitudine molto britannica come quella di erigere statue in onore dei grandi della storia di un club. Quasi scontato che a breve a Ferguson toccherà anche una statua. Sarà perché ha fatto vincere ai Red Devils la bellezza di 37 trofei?

CONSIGLI PER GLI ACQUISTI – Piedi educatissimi e grande visione di gioco, il costaricano Bryan Ruiz è un talento assoluto, che molto probabilmente sarà impiegato sempre più spesso dall’allenatore del Fulham Martin Jol.

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