lunedì 24 ottobre 2011

ll Punto sulla Premier – Super Mario mette a ferro e a fuoco l'Old Trafford

City senza freni nella stracittadina contro lo United. Il Chelsea perde il West London derby contro il QPR.
I Blues vengono raggiunti in classifica dal Newcastle, ormai una realtà della Premier. Vincono Tottenham e Arsenal, solo pari per il Liverpool.

COS'E' SUCCESSO – Per Alex Ferguson è stata la peggior sconfitta della sua venticinquennale gestione. Una cosa è certa, era dal 1930-31 che il Manchester United non perdeva in maniera così netta all'Old Trafford (allora finì 6-0 per l'Huddersfield). Demeriti di tanti giocatori dei Red Devils, apparsi irriconoscibili, ma anche, se non soprattutto, di un grandissimo Manchester City, autore della partita perfetta. I Light Blues allungano a +5 e beneficiano pure dello scivolone del Chelsea nel derby del West End contro il QPR. Ai piani alti della classifica si confermano il Newcastle (1-0 a fatica ma meritato contro il Wigan) e il Tottenham, che con la doppietta di Rafa Van Der Vart inguaia ulteriormente il Blackburn. Rallenta il Liverpool, bloccato in casa dalla rivelazione Norwich, che ad Anfield sciorina il bel gioco già mostrato in casa di Manchester United e Chelsea, ma questa volta raccoglie anche un punto molto prezioso. Con la seconda doppietta consecutiva Robin Van Persie lascia la sua firma nella corroborante affermazione dell'Arsenal sullo Stoke. In coda gara molto emozionante tra Wolverhampton e Swansea. I gallesi sprecano troppo e i Wolves operano un recupero quasi miracoloso nei minuti finali, sfiorando pure la beffa del 3-2. Dopo 32 anni il West Bromwich Albion passa al Villa Park. Baggies che evidentemente si esaltano nei derby (domenica si erano imposti in quello con il Wolverhampton). Peccato per Roy Hodgson che il Birmingham City giochi in Championship...

IL TOP – Mario Balotelli è fatto così, prendere o lasciare. Il giorno prima della partita “prova” a dare fuoco a casa, poi in uno dei derby più importanti della storia del Manchester City segna con una naturalezza sconcertante la doppietta che marchia in maniera indelebile la contesa. Abbiamo l'impressione che fuori dal campo le marachelle continuerà a combinarle, ma finché sfodererà prestazioni come quelle di domenica i tifosi del City saranno disposti a perdonargli tutto.

IL FLOP – Gli anni si fanno sentire anche per lui, come ha dimostrato il suo mediocre rendimento in questo inizio di stagione. Nonostante tutta la sua grande esperienza, al Loftus Road Didier Drogba si è fatto espellere per un fallo molto sciocco quando il Chelsea era già sotto di un uomo, affossando così ogni residua possibilità dei Blues di riacciuffare il sentito derby contro il QPR.

LA SORPRESA – Proprio la vittoria dei Super Hoops è il risultato che non ti aspetti dell'ultima giornata di Premier. Il Chelsea gli ha senza dubbio dato una bella mano, ma il QPR sta dimostrando di non essere una semplice comparsa nel massimo campionato inglese, come aveva lasciato intendere a seguito del disastroso 0-4 casalingo contro il Bolton alla prima di campionato.

TOH CHI SI RIVEDE – Dopo un anno passato in “purgatorio”, ovvero in Championship alle dipendenze del Cardiff City, la carriera di Craig Bellamy appariva destinata a imboccare la via del tramonto. Kenny Dalglish, invece, gli ha dato una possibilità nel nuovo Liverpool. Contro il Norwich gli ha pure consegnato una maglia da titolare. Il focoso gallese lo ha subito ricompensato con la marcatura del momentaneo vantaggio, poi vanificata dall'ottima prova dei Canaries.

LA CHICCA – All'Ewood Park i tifosi del Blackburn sono rimasti in tanti anche dopo il fischio finale che sanciva la sesta sconfitta sulle nove partite giocate dalla loro squadra. Lo scopo? Contestare con striscioni, bandiere e cori il manager scozzese Steve Kean, che vorrebbero tanto vedere altrove.

CONSIGLI PER GLI ACQUISTI – Miglior giocatore e capocannoniere – con 24 goal – della scorsa stagione di Championship, in estate Danny Graham è passato dal Watford al neo-promosso Swansea per la cifra record di 3,5 milioni di sterline. Il ventiseienne prodotto dal vivaio del Middlesbrough non sta certo soffrendo il salto di categoria, come dimostrano la marcatura e l'assist di sabato al Molineux Ground di Wolverhampton.

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