martedì 10 maggio 2011

Il Manchester United supera l'ultimo ostacolo, il diciannovesimo titolo è a un passo

Ancora decisivo Hernandez nella partitissima di domenica. Male le altre grandi, West Ham sull'orlo del baratro.

Niente da fare per il Chelsea contro la legge dell'Old Trafford, in casa i Red Devils sono insuperabili. I Blues si consolano con il secondo posto, ormai quasi certo grazie alla concomitante sconfitta dell’Arsenal.

COS'E' SUCCESSO – La madre di tutte le partite ha ripetuto il risultato del ritorno dei quarti di finale di Champions League. Il Manchester United si è imposto per 2-1, sebbene i meriti dei Red Devils vadano ben al di là dell’apparentemente striminzito gol di scarto. Ora allo United basta un solo punto nelle ultime due partite per aggiudicarsi la Premier. Continua a deludere l’Arsenal, che a Stoke di fatto consegna il secondo posto al Chelsea. Bagarre per il quarto – e quinto – posto. Il rocambolesco pari interno degli Spurs contro il Blackpool e la sconfitta del Manchester City al Goodison Park rimettono in corsa il Liverpool, maramaldo in casa del Fulham per merito delle eccellenti prestazioni di Luis Suarez e Maxi Rodriguez – alla seconda tripletta consecutiva. In coda quasi spacciato il West Ham – solo pari nello scontro diretto casalingo con il Blackburn – mentre se la passano male anche i Seasiders e il Wigan (1-1 con l’Aston Villa). Nell’attesissimo derby con il West Bromwich Albion risorge il Wolverhampton, che ora vede una salvezza del tutto improbabile solo due settimane fa.

IL TOP – Poche volte come in questa stagione sono da esaltare i meriti di uno dei più grandi allenatori della storia del calcio: Alex Ferguson. Ha gestito alla perfezione la rosa, recuperando quei giocatori – Wayne Rooney in primis – che apparivano in evidente difficoltà e valorizzando come solo lui sa fare giovani talenti. Ovvio il riferimento al Chicharito Hernandez, l'acquisto più azzeccato dell'anno, inoltre preso a “prezzo d’occasione” perché messo sotto contratto prima del Mondiale. È grazie a queste intuizioni che il tecnico scozzese è una spanna sopra a tutti da quasi tre decenni.

IL FLOP – Non vorremmo sembrare troppo cattivi, ma un giocatore come Johan Djourou non può ricoprire il ruolo di titolare in una squadra di primo piano quale l’Arsenal. Il giovane difensore svizzero, dopo una serie infinita di prestazioni molto deludenti, ha toccato il suo nadir contro lo Stoke, favorendo tutti e tre i gol dei Potters. Quanto meno singolare che Arsene Wenger continui a credere in lui…

LA SORPRESA – Per come era andato l’inizio match, sembrava che il Manchester City dovesse fare un solo boccone dell’Everton. Ma, come dimostrato spesso e volentieri, la squadra allenata da David Moyes ha ben presto tirato fuori le unghie, ribaltando il risultato anche grazie a una mezza papera di Joe Hart. Per i Toffees una vittoria di prestigio, che consolida il settimo posto, non sufficiente però per un posto in Europa.

TOH CHI SI RIVEDE – Non segnava in Premier dallo scorso 5 febbraio, ma sabato al Boleyn Ground Jason Roberts potrebbe aver trovato il gol più importante della travagliata stagione del Blackburn.

LA CHICCA – Qualche cifra sul big match di giornata. Lo United ha eguagliato il record di vittorie consecutive in casa del Newcastle, ben 14. Nei 259 precedenti, una volta salito 2-0 il team dell’Old Trafford aveva sempre vinto, tranne in sei occasioni.

CONSIGLI PER GLI ACQUISTI – Jonjo Shelvey è uno dei tanti giovani (ha solo 19 anni) che Kenny Dalglish sta lanciando in prima squadra in questi suoi mesi di permanenza sulla panchina del Liverpool. Prelevato dal Charlton la scorsa estate, è un centrocampista dai piedi buoni e della grande personalità. Sentiremo senza dubbio parlare di lui in futuro.

Pubblicato oggi da Goal.com

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