martedì 3 febbraio 2009

Torres lancia la sfida al Manchester United

Ormai è ufficiale, salvo resurrezioni al momento del tutto improbabili, la Premier 2008-09 se la disputeranno le due squadre più titolate del calcio inglese: Manchester United e Liverpool.

I Reds hanno cancellato quasi del tutto le ambizioni del Chelsea, incappato nell’ennesima sconfitta in uno scontro diretto – nelle quattro partite con Liverpool e Manchester United i Blues hanno raccolto un solo punto. Ad Anfield Road si è assistito a un match piuttosto bloccato tatticamente fino all’espulsione (forse un po’ severa) di un Lampard apparso invero ben lontano dai suoi standard migliori. Da quel momento la compagine allenata da Rafa Benitez ha dominato, trovando i gol decisivi negli ultimi minuti grazie al solito, immenso, Torres.

Il Manchester United mantiene due punti di vantaggio sugli eterni rivali, avendo però da recuperare anche la gara casalinga contro il Fulham. I Red Devils sono riusciti ad avere la meglio di un Everton molto scorbutico grazie a un rigore realizzato da Ronaldo. Nel complesso i ragazzi di Sir Alex hanno giocato meglio degli avversari, non correndo quasi mai rischi. Ora il record di imbattibilità di Van Der Sar è giunto a ben 1.122 minuti e se la difesa guidata dagli insuperabili Vidic e Ferdinand e il centrocampo sorretto dal fantastico Carrick di questi tempi continuano a offrire prestazioni come quella di sabato, sarà sempre più difficile trafiggere il portiere olandese.

L’Aston Villa spreca la chance di salire addirittura al terzo posto (ora e a pari punti con il Chelsea, ma ha una peggiore differenza reti). Contro il Wigan, i Villans soffrono nel primo tempo, per poi scatenarsi nella ripresa, chiusa “solo” con due pali e tre salvataggi sulla linea da parte dei difensori dei Latics, ormai consci di avere una possibilità di agguantare un posto in Coppa Uefa.

Non approfitta del mezzo passo falso interno del team di Birmingham l’Arsenal, ben imbrigliato all’Emirates dal West Ham, giunto all’ottava partite senza sconfitte tra campionato e coppe. Gli Irons sembrano aver superato la fase critica, che li aveva portati a un passo dalla zona retrocessione, e sembrano in grado di levarsi qualche bella soddisfazione nella parte conclusiva della stagione. Maluccio i Gunners, ai quali manca la verve dei giorni migliori.

Al Manchester City non basta la presenza di Robinho, regolarmente in campo dopo le note vicissitudini settimanali. Il secondo centro in tre partite dell’ex bomber del Southampton James Beattie risolleva lo Stoke e mantiene nel limbo i Citizens – a proposito, ma siamo sicuri che serva un portiere, pur ottimo come Given, per far uscire dalla crisi il City?

Nel resto della giornata spiccava il derby del Tyne-Wear, con il Sunderland che al St James’ Park va vicino al primo double in 42 anni. Alla fine il pari è giusto e costituisce una considerevole boccata d’ossigeno per i Magpies, a più due dalla zona caldissima della classifica.

Pessimo il Portsmouth, reduce dall’eliminazione shock in FA Cup per mano dello Swansea. I Pompey non riescono mai ad impensierire il Fulham, che domina il match e getta gli uomini di Adams nella più totale disperazione. Continua la sofferenza del Tottenham, che a Bolton prima va sotto di brutto, quindi recupera, per poi cadere nel finale. L’impressione è che gli Spurs debbano lottare fino al termine della campagna per evitare una clamorosa retrocessione in Championship.

Le ultime tre posizioni della graduatoria sono ora appannaggio di Blackburn, Middlesbrough e West Bromwich Albion. Le prima due hanno dato vita a una gara poco spettacolare e molto nervosa al Riverside Stadium, finita – ovviamente – sullo 0-0. I Baggies trascinati dalla stellina di proprietà dell’Arsenal Jay Simpson hanno racimolato un punto d’oro a Hull.

Ora, in attesa della venticinquesima giornata, in settimana si disputeranno i replay di Coppa d’Inghilterra. Prepariamoci allora per l’ennesimo derby della Merseyside di inizio 2009!

Da Goal.com

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