martedì 21 ottobre 2008

Le Big Four dettano legge

Da Goal.com di oggi

Nella giornata dei tre 0-0 ci pensano le grandi a regalare emozioni e spettacolo. Il match più appassionante è senza dubbio quello di Anfield Road, dove al Liverpool riesce la quarta rimonta della stagione per avere la meglio di un Wigan ottimo soprattutto nel primo tempo. Il capocannoniere Zaki segna una doppietta – da urlo il 2-1 su sforbiciata – ma altrettanto fa Kuyt, che non fa rimpiangere l’infortunato Torres. I Reds escono fuori alla distanza, vuoi per la loro fame di vittorie, vuoi perché i Latics nella ripresa si chiudono troppo e giocano in 10 metà della seconda frazione di gara. Nel Liverpool grintoso a mai domo di questi tempi fatica ancora a mettersi in evidenza l’italiano Dossena.

Brutte notizie per la già disastrata Roma: il Chelsea, nonostante abbia perso il conto degli infortunati, si divora in un sol boccone il povero Middlesbrough dando una dimostrazione lampante del suo enorme potenziale tecnico. Anelka e Mikel non fanno rimpiangere Drogba ed Essien, Belletti trova ancora una volta il capolavoro da lontano e Kalou non è mai apparso così positivo come quest’anno. È pur vero che il Boro visto contro gli idoli di Stamford Bridge è sembrato ben poca cosa – non ha praticamente mai tirato verso la porta di Cudicini – però bisogna ammettere che il gioco che Scolari ha dato ai suoi non è fatto solo di concretezza in attacco e grande reattività in difesa, ma lascia anche spazio allo spettacolo. Insomma, Scolari batte Mourinho dal punto di vista estetico, si vedrà a fine stagione se l’ex tecnico del Portogallo saprà portare a casa anche un po’ dei trofei raccolti da the Special One.

A proposito di spettacolo, come al solito incanta il Manchester United guidato da un Rooney immenso, che la nazionale ha restituito ancora più determinato e determinante (oltre al gol che ha schiodato il risultato, per lui anche due assist al bacio). All’Old Trafford è andato in onda un vero e proprio monologo dei Red Devils, non troppo incisivi nel primo tempo ma dilaganti nella seconda frazione di gara – e a Sir Alex mancavano tutti i centrali di centrcampo... Il West Bromwich Albion, matricola che finora ha mostrato una discreta qualità tecnico-tattica, ha fatto da sparring partner e nulla più. Per intenderci, il WBA ha battuto il primo corner a un minuto dalla fine, dopo averne concessi ben 16 agli avversari.

Anche l’Arsenal stecca nel primo tempo, trovandosi sotto di una segnatura contro l’Everton, più temibile fuori casa che al Goodison Park. Poi arriva finalmente il primo gol in maglia biancorossa di Nasri, il 2-1 di un Van Persie sempre più costante e infine il siggillo della stella più splendente nel firmamento dell’Arsenal: Walcott. Ancora a secco Adebayor, cui il salario da capogiro spuntato in estate sembra iniziare a pesare un po’ troppo. Wenger torna a sorridere dopo il flop interno con l’Hull e il pareggio a Sunderland. Riuscirà a vedere i suoi rivaleggiare per il titolo?

Proprio l’Hull non arresta la sua splendida rincorsa, dando un dispiacere al West Ham. La squadra allenata da Zola capitola per la seconda volta consecutiva e vede allontanarsi il treno per l’Europa.

Passiamo ai tre 0-0 della giornata. Forse l’unica partita comunque di livello è quella del Craven Cottage, dove il Sunderland è sfortunato a non cogliere i tre punti. Ci si mettono pali e traverse a fermare i Black Cats. Scialbe le gare tra Aston Villa e Portsmouth e Bolton e Blackburn.

Il Tottenham “conferma” il peggior inizio campionato dal 1912 cadendo anche a Stoke nel match del si salvi chi può. In dieci per buona parte dell’incontro, gli Spurs finiscono addirittura in nove e con Corluka gravemente infortunato… Per la serie piove sul bagnato.

Nel Monday Night grandissima prova d’orgoglio del Newcastle che, nonostante abbia giocato 80 minuti con un uomo in meno, impatta con il Manchester City. Magpies ancora in zona calda, però.

Domenica alle 14.30 italiane sfida da non perdere tra le due capolista Chelsea e Liverpool. Allo Stamford Bridge andrà in onda l’ennesimo capitolo di una delle nuove grandi rivalità del calcio inglese versione terzo millennio.

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