domenica 12 febbraio 2012

ll Punto sulla Premier – Polemiche a non finire, ma la sfida di testa si fa sempre più appassionante

Dopo l'addio di Capello, ecco di nuovo Saurez a mettersi in cattiva luce. Intanto United e City vincono senza troppi patemi. Chelsea, è sempre più crisi. Spiccano le due cinquine di giornata del Tottenham e del West Bromwich Albion, troppo più forte di un Wolverhampton ormai sull'orlo del baratro. Bella rimonta dell'Arsenal che a breve dovrà vedere Henry tornare negli Usa.

COS'E' SUCCESSO – Dopo una settimana passata a parlare di Fabio Capello e delle sue dimissioni, la venticinquesima giornata di Premier ha finalmente rimesso il calcio giocato al centro dei pensieri della maggioranza dei tifosi inglesi. Il big match di giornata, la classica dell'Old Trafford tra Manchester United e Liverpool, oltre a essere la rivincita della recente sfida in FA Cup vinta dai Reds, riproponeva per la prima volta uno di fronte all'altro Patrice Evra e Luis Suarez dopo il celebre caso di offese razziali. Mai come questa volta tesa e nervosa, la 185esima gara tra le due superpotenze del Lancashire è stata decisa da una doppietta di un tifosissimo dell'Everton, un Wayne Rooney scintillante come non mai. Il Manchester City domina in lungo e in largo al Villa Park, sebbene riesca a trovare il goal solo con una sortita offensiva di Joleon Lescott. Molto male l'Aston Villa, i cui tifosi hanno già trovato il capro espiatorio: l'ex manager dei cugini del Birmingham Alex McLeish, contestato duramente anche prima del fischio d'inizio. Gli assist di Emmanuel Adebayor (ben quattro) e i goal di Louis Saha schiantano un Newcastle con troppe pedine importanti in infermeria per poter sperare di fare risultato al White Hart Lane. Thierry Henry saluta l'Arsenal per la seconda volta regalando la vittoria in extremis ai Gunners. I tre punti raccolti in rimonta sul difficile campo del Sunderland (22 punti nelle ultime 10 partite) potrebbero rivelarsi fondamentali per la lotta al quarto posto. L'altra euro-rivale delle squadre italiane, il Chelsea, infila l'ennesima prestazione opaca della sua deludente stagione in casa dell'Everton. Le voci di un cambio di “manico” si fanno sempre più insistenti. Fuochi artificiali in coda, dove erano in calendario ben tre scontri diretti. Con la tredicesima marcatura in Premier di Yakubu il Blackburn regola il QPR privo dello squalificato Djibril Cissé; impresa del Wigan a Bolton, mentre nel Black Country Derby il West Bromwich umilia un Wolverhampton a dir poco inguardabile. Così la squadra allenata da Roy Hodgson si allontana in maniera ormai quasi definitiva dalla zona calda della classifica.

IL TOP – Dopo il Manchester City, ecco il turno del Chelsea. L'Everton sta diventando l'ammazza-grandi della Premier. Forse perché vuol “difendere” un blasone e un albo d'oro di maggior pregio delle “nuove” big. O più semplicemente per merito di David Moyes, secondo la nostra opinione uno degli allenatori più sottovalutati di tutto il football mondiale.

IL FLOP – Dopo settimane di polemiche condite da gesti e dichiarazioni non proprio esemplari da parte di tutto l'ambiente del Liverpool, Luis Suarez ha deciso di non stemperare i toni, rifiutandosi di stringere la mano di Patrice Evra, da lui apostrofato con epiteti razzisti nella sfida tra Liverpool e Manchester United dello scorso ottobre. L'uruguayano ha così dato pienamente ragione alla commissione disciplinare, che per i fatti di Anfield Road gli aveva affibbiato otto giornate di squalifica. Visti i precedenti – come il calcione rifilato a Scott Parker nel match contro il Tottenham – con il gesto nei confronti del capitano dei Red Devils Suarez entra di diritto nella Top Ten dei giocatori più scorretti del calcio mondiale.

LA SORPRESA – Reduce dalla miseria di quattro punti raccolti in nove partite, il Wigan sembrava ormai destinato a un malinconico fine stagione senza margini per evitare il capitombolo in Championship. E invece la brillante affermazione al Reebok Stadium potrebbe rappresentare una svolta importante per i Latics, che già in passato ci hanno abituato a imprese inaspettate.

TOH CHI SI RIVEDE – Non segnava in Premier da 14 giornate. Adesso, appena trasferitosi al Tottenham dall'Everton, Louis Saha ha subito riscoperto la via del goal con una doppietta al povero Newcastle, al quale da ex ha rifilato così sei reti. Il francese ha segnato con tutti e cinque i club per i quali ha giocato nella massima divisione inglese (ai tre già menzionati, vanno aggiunti Fulham e Manchester United).

LA CHICCA – Il West Bromwich Albion continua ad avere un record esterno da piazzamento in Champions League. Quello nel derby contro il Wolverhampton è il sesto trionfo fuori casa dell'anno. Meglio dei Baggies ha fatto solo il Manchester United.

CONSIGLI PER GLI ACQUISTI – Stephane Sessignon è un centrocampista offensivo che all'occorrenza può essere schierato come seconda punta – o se preferite da sostegno all'attaccante in un 4-4-1-1. Lo scatto fulmineo è il pezzo forte del suo repertorio, che prevede anche buone capacità tecniche. Per strapparlo al Paris Saint Germain, il Sunderland nell'inverno del 2011 ha dovuto sborsare quasi sette milioni di euro. Un investimento che sta giungendo a maturazione proprio nella stagione attuale.

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