martedì 28 maggio 2013

Niente Premier per il Watford

Era un sogno e alla fine è rimasto tale. Il Watford allenato da Gianfranco Zola non ce l'ha fatta ad approdare in Premier League, nonostante un campionato di vertice – in parte anche inaspettato – e dei play off a dir poco scoppiettanti. A dire il vero il club di proprietà della famiglia Pozzo la sua occasione l'aveva avuta, ma la mancata vittoria casalinga contro un Leeds ormai appagato nell'ultima giornata della stagione regolare aveva compromesso tutto.

Poi è arrivata l'incredibile affermazione nella semifinale dei play off contro il Leicester. Nella gara di ritorno, in pieno recupero, l'ex Arsenal Manuel Almunia ha parato un rigore e sull'azione successiva le Hornets hanno segnato il goal che le ha condotte all'atto finale di Wembley – singolare come un finale di match simile fosse avvenuto qualche giorno prima nella gara di League One tra il Brentford e il Doncaster, con i primi a un passo dalla promozione e poi battuti in extremis.

Sotto l'arco di Wembley il Watford ha subito la veemenza del Crystal Palace, trascinato dalla stellina Winfrid Zaha (già acquistato dal Manchester United, di lui sentiremo parlare molto negli anni a venire). I giallo-neri hanno resistito fino ai tempi supplementari, quando però è stato fatale un rigore del veterano Kevin Phillips. Ora non resta che riprovarci l'anno prossimo, visto che le potenzialità ci sono e non sono da escludere ulteriori rinforzi estivi.

mercoledì 22 maggio 2013

La classifica dei ricconi della Premier

1. Eden Hazard – £185.000
2. Wayne Rooney – £180.000
3. Robin van Persie – £180.000
4. Yaya Touré – £180.000
5. Carlos Tevez – £180.000
6. Fernando Torres – £175.000
7. John Terry – £175.000
8. David Silva – £160.000
9. Samir Nasri – £140.000
10. Frank Lampard – £140.000


Gli importi sono ovviamente su base settimanale...

domenica 19 maggio 2013

Il punto sulla Premier – L'Arsenal vola in Champions League

I Gunners beffano gli eterni rivali del Tottenham, che ora rischiano di perdere il fenomeno Gareth Bale.

Il definitivo addio di Sir Alex Ferguson si consuma in un tripudio di goal (5-5) a West Bromwich. Saluta la compagnia anche Jamie Carragher, bandiera del Liverpool.

COS'E' SUCCESSO – L'ultima giornata della Premier 2012-13 non regala il pathos di alcuni atti finali degli ultimi anni, visto che il verdetto su titolo e retrocessioni era già stato emesso. Fino ai secondi finali, però, rimangono in bilico le posizioni tra le terza e la quinta. Grazie a un ritrovato Fernando Torres, ancora in rete dopo la finale di Europa League, il Chelsea rovina la festa d'addio di David Moyes e si qualifica direttamente per i gironi di Champions League. Farà i preliminari l'Arsenal, che a Newcastle soffre tanto ma vincendo alla fine infligge l'ennesima delusione al Tottenham, cui non basta la diciannovesima rete di Bale in Premier. Che sia anche l'ultima, visto che il gallese ora potrebbe migrare in Spagna, dalle parti del Santiago Bernabeu?

IL TOP – Non è solo il migliore della settimana, forse è il migliore degli ultimi due decenni. Per il 2012-13 chiudiamo la nostra rubrica rendendo omaggio al grande Sir Alex Ferguson, giunta al passo d'addio con un altro record impressionante: 1.500 panchine alla guida del Manchester United (ben 625 senza subire reti!). Dubitiamo fortemente che qualcuno saprà mai fare meglio.

IL FLOP – Cala il siprario con una sconfitta per le due principali delusioni stagionali: il Manchester City, fallimentare in Europa e ancora senza titoli nel 2013, e il QPR, ultimo in classifica nonostante gli ingenti investimenti fatti dal proprietario malese Tony Fernandes per garantire un futuro nella massima serie ai Super Hoops.

LA SORPRESA – Inaspettato il 5-5 di The Hawthorns, non era tanto prevedibile nemmeno il 3-0 con cui il Fulham ha stracciato lo Swansea a domicilio. La terza rete è stata segnata addirittura del desaparecido Urby Emanuelson...

TOH CHI SI RIVEDE – Impiegato con il contagocce da Paul Lambert, Darren Bent molto probabilmente non avrà un futuro al Villa Park. Il goal al Wigan potrebbe quindi essere l'ultimo della sua carriera con l'Aston Villa.

LA CHICCA – Un po' di curiosità per finire l'anno. Il Manchester United non pareggiava 5-5 da un match di seconda divisione con il Lincoln disputatosi nel 1895, mentre l'ultimo risultato del genere nella massima divisione inglese vide protagonisti Newcastle e QPR nel 1984. Solo Steed Malbranque (26) è stato sostituito più spesso di Lukas Podolski (23) nella storia della Premier in una singola stagione. Sono 50 partite casalinghe che il Manchester City segna almeno un goal all'Etihad Stadium.

CONSIGLI PER GLI ACQUISTI – Provando a ipotizzare uno dei nomi caldi dell'estate di mercato, non ci sorprenderemmo se il belga di origini marocchine Marouane Fellaini dovesse suscitare l'interesse di molti club. O forse il duttilissimo e prolifico centrocampista, da cinque anni all'Everton, è già destinato a raggiungere Moyes all'Old Trafford.

mercoledì 15 maggio 2013

Il punto sulla Premier – Omaggio a Sir Alex

L'Old Trafford saluta il condottiero di mille battaglie e decine di trionfi. Ferguson si accomiata con una vittoria siglata da un suo fedelissimo, Rio Ferdinand.

Tutte vittoriose la pretendenti a un posto in Champions League. Ora rischia di rimanere fuori il Tottenham. Giochi chiusi in coda, retrocede anche il Wigan. Si salva il Sunderland di Di Canio.

COS'E' SUCCESSO – A Manchester sono i giorni dell'addio. Sorprendente, ma con tutti gli onori del caso quello di Alex Ferguson, in parte atteso e amaro quello di Roberto Mancini. Lo United rende omaggio al manager dei 38 trionfi e dei quasi 27 anni di regno con una vittoria in extremis sullo Swansea, mentre il City si consola con un classico 2-0 sul campo dell'ormai retrocesso Reading. Molto più vibranti i match del “trio” londinese in lotta per un posto in Champions League. Il Chelsea perde John Terry ed Eden Hazard per la finale di Europa League, ma espugna il campo dell'Aston Villa grazie alla doppietta di un fantastico Frank Lampard e alla sciocca espulsione di Christian Benteke (nel frattempo salito a quota 19 in Premier). Commovente il tributo del Villa Park a Stilian Petrov, ritiratosi dal football ma sulla via di guarigione dalla leucemia. Gareth Bale non segna ma il Tottenham rimonta lo stesso lo svantaggio iniziale al Britannia Stadium di Stoke. Gli Spurs però adesso devono sperare nelle disgrazie altrui, ovvero che l'Arsenal non vinca a Newcastle. Nel posticipo di martedì, i Gunners hanno condannato alla retrocessione il Wigan, fresco vincitore della FA Cup. Alla luce del risultato del match dell'Emirates, diventano quasi ininfluenti gli score degli altri match, in cui Norwich e Newcastle avevano fatto il loro dovere, mentre il Sunderland non era andato oltre il pareggio casalingo con il Southampton. Ma ora Paolo Di Canio può festeggiare lo stesso una sudatissima salvezza.

IL TOP – Congratulazioni a Frank Lampard, che in un solo colpo raggiunge e supera Bobby Tambling come miglior marcatore della storia del Chelsea. Ora il limite è fissato a 203 goal. L'impresa non poteva che arrivare contro l'Aston Villa, club a cui il buon Frank ha rifilato ben 17 reti in carriera. Altro dettaglio, non proprio marginale, la doppietta di Lampard ha certificato la qualificazione dei Blues alla Champions League 2013-14.

IL FLOP – D'accordo che siamo a fine stagione, ma la galleria degli orrori messa in scena dalla difesa del West Bromwich al Carrow Road non è giustificabile in alcun modo. Quattro goal a Norwich, con tanto di paperone di Ben Foster e comica autorete di Gareth McAuley, non sono certo un bel modo di chiudere l'anno.

LA SORPRESA – Il risultato shock del fine settimana appena trascorso è senza dubbio l'affermazione del Wigan nella finale di Coppa d'Inghilterra contro il favoritissimo Manchester City. I Latics sono la 43esima compagine ad aggiudicarsi il trofeo, purtroppo per loro però anche la prima a farlo retrocedendo nella serie cadetta.

TOH CHI SI RIVEDE – Stagione difficile, quella di Hatem Ben Arfa, funestata da problemi fisici che ne hanno minato il rendimento. Il rigore realizzato al Loftus Road gli ridà un po' di coraggio in vista delle sfide dell'anno prossimo.

LA CHICCA – Con la marcatura di Rio Ferdinand sono ben 20 i giocatori del Manchester United ad aver segnato almeno un goal in campionato nel 2012-13. Un record assoluto per la Premier League.

CONSIGLI PER GLI ACQUISTI – In realtà parliamo di un giocatore già preso (per oltre 15 milioni di euro) dal Manchester United e che per il momento gioca in Championship. Ma con la doppietta nella gara di play off a Brighton il ragazzo prodigio Winfrid Zaha ha già dimostrato di valere la massima divisione, dove spera di condurre per mano il Crystal Palace.

domenica 12 maggio 2013

Sir Alex never grows old

Il più grande di sempre, come giustamente ritiene Massimo Marianella e come ha dimostrato il suo discorso di addio al pubblico dell'Old Trafford. Da fuoriclasse assoluto.

sabato 11 maggio 2013

Una finale da ricordare

Prima una attenzione pressoché nulla da parte di media e opinione pubblica per il match, causa news del ritiro di Sir Alex, poi la clamorosa – e meritata – sconfitta sul campo contro il piccolo e pericolante Wigan. La settimana che sta volgendo al termine è stata fuori di dubbio da incubo per il Manchester City, che conclude la stagione a secco di titoli – eccezion fatta per il Community Shield, che conta il giusto, ovvero molto poco – e forse si appresta a dire addio a Roberto Mancini. Altro che supremazia a Manchester e di conseguenza in Inghilterra, il 2012-13 sembra aver cancellato tante certezze nella parte Light Blues della metropoli del Lancashire.

Per fortuna la FA Cup, da anni in precario stato di salute, ci riesce a regalare ancora emozioni forti e una sorpresa del genere, paragonabile al celebre Wimbledon v Liverpool 1-0 del 1988. Era da così tanto tempo che Davide non batteva Golia in una finale sul sacro terreno di Wembley che ormai si erano perse le speranze di assistere a imprese del genere. E invece no, la leggenda continua, grazie al piccolo Wigan del self made man David Whelan umilia il City dei petrodollari e dei tanti campioni.

giovedì 9 maggio 2013

Una pesante eredità

Francamente non invidio chi dovrà sostituire Alex Ferguson sulla panchina dello United. Il precedente relativo al successore di Matt Busby, il povero Wilf McGuinness, non è certo ben augurante, tanto che nel 70-71 Sir Matt fu costretto a tornare all'Old Trafford per fare da traghettatore per Frank O'Farrell e Tommy Docherty. Ovvero altri due che fallirono miseramente la missione impossibile loro affidata. Ritengo David Moyes più "corazzato" rispetto ai suoi predecessori, ma questo non vuol dire che ripeterà almeno in parte quanto fatto da un gigante del football come Ferguson.

Sempre che il manager dell'Everton si trasferisca a Manchester - cosa per la verità data abbastanza per scontata, tanto che si parla già di Roberto Martinez al Goodison Park.

mercoledì 8 maggio 2013

Sir Alex se ne va?

Lo dicono The Daily Telegraph e The Times, dando la cosa per oramai certa. La verità la scopriremo a breve, visto che, secondo i due organi di stampa britannici, l'annuncio ci potrebbe essere già domenica dopo il match tra Manchester United e Swansea City. In precedenza Ferguson aveva fatto sapere di doversi operare all'anca in estate e che di conseguenza avrebbe saltato la prima parte della stagione. Speriamo non siano sorte ulteriori complicazioni, tanto da condurlo a prendere una decisione che ha del clamoroso.

Se dovessi scegliere io un sostituto, non avrei dubbi: David Moyes. Staremo a vedere...

martedì 7 maggio 2013

Il punto sulla Premier – Londinesi a caccia della Champions League

Vincono tutte e tre di misura le squadre della capitale impegnate nella lotta per il terzo e quarto posto. In coda colpo dell'Aston Villa a Norwich.

Nel big match di giornata, il Chelsea si impone negli ultimi minuti sui campioni del Manchester United. Ancora problemi per il Sunderland di Di Canio, che pareggia in casa con lo Stoke e ora rischia di essere riagganciato dal Wigan, vittorioso a West Bromwich.

COS'E' SUCCESSO – Il grande “giallo” sui nomi delle ultime due qualificate in Champions League sembra destinato a risolversi solo negli ultimi 90 minuti. Nel fine settimana appena trascorso, nessuna componente del “trio londinese” ha perso punti per strada. Il Chelsea è andato addirittura a vincere all'Old Trafford contro lo United, da cui era stato battuto tre volte negli ultimi quattro match di campionato. Peccato per la sceneggiata di David Luiz, costata il rosso a Rafael, una macchia su una bella prestazione dei Blues. Al Loftus Road Theo Walcott ha messo a segno il goal più veloce dell'anno in Premier (20 secondi), tenendo vive le speranze di qualificazione in Champions League per l'Arsenal. Il Tottenham invece ha atteso i minuti finali per regolare il Southampton. Decisivo l'ottavo goal da fuori area (record nei cinque principali campionati europei) di Gareth Bale. Nelle retrovie scialba prova – e tutto sommato punto guadagnato – del Sunderland in casa con lo Stoke. Evidentemente i ragazzi di Di Canio non si erano ancora ripresi del tutto dalla scoppola con l'Aston Villa, che intanto ipoteca la salvezza passando a Norwich. Al The Hawthorns da segnalare l'esordio del giovanissimo Isaiah Brown (16 anni e 117 giorni) e la fantastica doppia rimonta del Wigan, pronto per una scoppiettante parte finale di stagione (sabato contenderà la FA Cup al super-favorito Manchester City). Passetto in avanti del Newcastle con lo 0-0 al Boleyn Ground. Per concludere, la cosa più bella del derby di Liverpool è stata il thanks (grazie) composto da cartellini rossi e blu con cui la Kop ha voluto rendere omaggio ai tifosi dell'Everton per il loro sostegno sulla triste vicenda dell'Hillsborough e sulla faticosa ricerca della verità. Sul match meglio invece stendere un velo pietoso.

IL TOP – Proprio quando sembrava destinato a un clamoroso tonfo in Championship, l'Aston Villa è rinato. Due scontri diretti, due vittorie, prima di goleada contro il Sunderland, poi di misura, ma con grande merito, contro il Norwich. Pare che il lavoro di Paul Lambert stia finalmente dando i suoi frutti.

IL FLOP – Degli ultimi 12 derby della Merseyside disputati in campionato, il Liverpool ne aveva vinti ben sette, perdendone uno solo. Ma neppure la buona tradizione è servita per imporsi nella stracittadina e provare a riacciuffare i cugini in classifica. I Reds chiuderanno il 2012-13 alle spalle dell'Everton e per il secondo anno consecutivo fuori dall'Europa, non proprio un risultato di cui andare fieri...

LA SORPRESA – Il Fulham è ormai quasi certo anche matematicamente della permanenza in Premier, ma il “rilassamento” dei Cottagers (in particolare della loro difesa) contro il retrocesso Reading era abbastanza imprevisto.

TOH CHI SI RIVEDE – Dopo tre anni di purgatorio in Championship, risale in Premier l'Hull City, protagonista di un'ottima stagione, nonostante qualche passo falso di troppo nel finale. Fortuna per i Tigers che nell'ultima giornata il Watford allenato da Gianfranco Zola abbia fatto harakiri in casa contro il Leeds, altrimenti i festeggiamenti per la promozione si sarebbero tenuto al Vicarage Road.

LA CHICCA – A West Bromwich il Wigan è andato sotto per primo in un match di Premier per la 23esima volta in stagione. Però almeno dal The Hawthorns, a differenza di precedenti occasioni, è tornato a casa con i tre punti.

CONSIGLI PER GLI ACQUISTI – Il portiere bosniaco dello Stoke Asmir Begovic ha impressionanti mezzi fisici (grande agilità distribuita su 196 centimetri di altezza) e l'età dalla sua parte (a giugno compirà 26 anni) per diventare uno dei nomi caldi del mercato estivo.

sabato 4 maggio 2013

Ci ho preso...

Tutto sommato non era così difficile, sebbene ci sia da dire che il Watford ha buttato al vento un'occasione d'oro (con il Leeds altro che biscotto!). Ora nei play offs c'è un Crystal Palace v Brighton tutto da gustare. Chissà che atmosfera, in entrambi i match...

Pronostico

Per una volta - sarà che sono in Sabina per un meeting lungo e stancante e mi manca il calcio inglese - provo a fare un pronostico sull'esito finale della Championship: Hull promosso, Peterborough e Wolves che accompagnano il Bristol City in League One. Sperando che poi la finale di League One sia Sheffield United v Brentford, due squadre per cui ho un "soft spot", come dicono gli inglesi.