Vincono tutte e tre di misura le squadre della capitale impegnate nella lotta per il terzo e quarto posto. In coda colpo dell'Aston Villa a Norwich.
Nel big match di giornata, il Chelsea si impone negli ultimi minuti sui campioni del Manchester United. Ancora problemi per il Sunderland di Di Canio, che pareggia in casa con lo Stoke e ora rischia di essere riagganciato dal Wigan, vittorioso a West Bromwich.
COS'E' SUCCESSO – Il grande “giallo” sui nomi delle ultime due qualificate in Champions League sembra destinato a risolversi solo negli ultimi 90 minuti. Nel fine settimana appena trascorso, nessuna componente del “trio londinese” ha perso punti per strada. Il Chelsea è andato addirittura a vincere all'Old Trafford contro lo United, da cui era stato battuto tre volte negli ultimi quattro match di campionato. Peccato per la sceneggiata di David Luiz, costata il rosso a Rafael, una macchia su una bella prestazione dei Blues. Al Loftus Road Theo Walcott ha messo a segno il goal più veloce dell'anno in Premier (20 secondi), tenendo vive le speranze di qualificazione in Champions League per l'Arsenal. Il Tottenham invece ha atteso i minuti finali per regolare il Southampton. Decisivo l'ottavo goal da fuori area (record nei cinque principali campionati europei) di Gareth Bale. Nelle retrovie scialba prova – e tutto sommato punto guadagnato – del Sunderland in casa con lo Stoke. Evidentemente i ragazzi di Di Canio non si erano ancora ripresi del tutto dalla scoppola con l'Aston Villa, che intanto ipoteca la salvezza passando a Norwich. Al The Hawthorns da segnalare l'esordio del giovanissimo Isaiah Brown (16 anni e 117 giorni) e la fantastica doppia rimonta del Wigan, pronto per una scoppiettante parte finale di stagione (sabato contenderà la FA Cup al super-favorito Manchester City). Passetto in avanti del Newcastle con lo 0-0 al Boleyn Ground. Per concludere, la cosa più bella del derby di Liverpool è stata il thanks (grazie) composto da cartellini rossi e blu con cui la Kop ha voluto rendere omaggio ai tifosi dell'Everton per il loro sostegno sulla triste vicenda dell'Hillsborough e sulla faticosa ricerca della verità. Sul match meglio invece stendere un velo pietoso.
IL TOP – Proprio quando sembrava destinato a un clamoroso tonfo in Championship, l'Aston Villa è rinato. Due scontri diretti, due vittorie, prima di goleada contro il Sunderland, poi di misura, ma con grande merito, contro il Norwich. Pare che il lavoro di Paul Lambert stia finalmente dando i suoi frutti.
IL FLOP – Degli ultimi 12 derby della Merseyside disputati in campionato, il Liverpool ne aveva vinti ben sette, perdendone uno solo. Ma neppure la buona tradizione è servita per imporsi nella stracittadina e provare a riacciuffare i cugini in classifica. I Reds chiuderanno il 2012-13 alle spalle dell'Everton e per il secondo anno consecutivo fuori dall'Europa, non proprio un risultato di cui andare fieri...
LA SORPRESA – Il Fulham è ormai quasi certo anche matematicamente della permanenza in Premier, ma il “rilassamento” dei Cottagers (in particolare della loro difesa) contro il retrocesso Reading era abbastanza imprevisto.
TOH CHI SI RIVEDE – Dopo tre anni di purgatorio in Championship, risale in Premier l'Hull City, protagonista di un'ottima stagione, nonostante qualche passo falso di troppo nel finale. Fortuna per i Tigers che nell'ultima giornata il Watford allenato da Gianfranco Zola abbia fatto harakiri in casa contro il Leeds, altrimenti i festeggiamenti per la promozione si sarebbero tenuto al Vicarage Road.
LA CHICCA – A West Bromwich il Wigan è andato sotto per primo in un match di Premier per la 23esima volta in stagione. Però almeno dal The Hawthorns, a differenza di precedenti occasioni, è tornato a casa con i tre punti.
CONSIGLI PER GLI ACQUISTI – Il portiere bosniaco dello Stoke Asmir Begovic ha impressionanti mezzi fisici (grande agilità distribuita su 196 centimetri di altezza) e l'età dalla sua parte (a giugno compirà 26 anni) per diventare uno dei nomi caldi del mercato estivo.
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