Ben 66 reti nelle ultime due giornate di campionato prima della fine dell'anno. Mentre in Italia la Serie A riposa, in Inghilterra vanno in scena match appassionanti e pieni di colpi di scena.
Il Manchester United aumenta a sette punti il suo vantaggio sui cugini del City. Bene Chelsea e Tottenham. Al Loftus Road il Liverpool riscatta la mediocre prestazione di Stoke. Goleada dell'Arsenal al Newcastle, a soli tre punti dalla zona retrocessione.
COS'E' SUCCESSO – Premessa: in tutto il 2012 in Premier sono state realizzate 1.100 reti, un record da quando le squadre sono passate da 22 a 20 nel 1995. Non deve stupire allora che nelle ultime due giornate dell'anno che sta morendo sia andata in scena la sagra del goal, in parte anche a causa del poco riposo di cui hanno potuto beneficiare i team, che evidentemente incide soprattutto sulle difese. La capolista Manchester United infila un utilissimo quanto faticato doppio successo casalingo e stacca il City, alle prese con qualche amnesia difensiva di troppo (problema a cui dovrebbe dedicare le sue attenzioni Roberto Mancini, invece perennemente occupato in stucchevoli diatribe con gli arbitri). Si fanno valere anche le big londinesi (Chelsea, Arsenal e Tottenham) sempre vittoriose – sebbene il Boxing Day i Gunners non abbiano potuto scendere in campo nel derby con il West Ham causa sciopero del tube. Altalenante il Liverpool (poca roba a Stoke, maramaldo contro il QPR), mentre in coda proprio i Super Hoops appaiono destinati a una inevitabile retrocessione. Per gli altri due posti non se la passa certo bene il Reading, rincuorato però dai tre punti rimediati contro il West Ham, ma al momento le due compagini più in crisi sono senza dubbio l'Aston Villa e il Newcastle (unica squadra nella storia della Premier ha segnare due volte consecutivamente tre goal fuori casa e a non raccogliere nemmeno un punto).
IL TOP – “Chi ha bisogno di Batman, noi abbiamo Robin!”, recitano delle magliette che fanno bella mostra di sé sulle bancarelle nei dintorni dell'Old Trafford in onore dell'attuale capocannoniere della Premier (14 reti). E che Van Persie sia l'arma in più del Manchester United versione 2012-13 non ci vuole un esperto assoluto di football per capirlo. Se i Red Devils dovessero chiudere la stagione con il 20esimo titolo di campioni d'Inghilterra, una bella fetta di merito andrebbe riconosciuta al fuoriclasse olandese.
IL FLOP – Lo abbiamo già “menzionato” nel nostro ultimo articolo, ma l'Aston Villa non può non ritrovarsi ancora dietro la lavagna dopo due importanti match casalinghi persi nettamente e incassando sette reti. Insieme agli otto subiti allo Stamford Bridge fanno 15 goal al passivo in tre match. L'ombra minacciosa della Championship incombe...
LA SORPRESA – Senza dubbio il risultato più eclatante della maratona natalizia è costituito dal successo del Sunderland sul Manchester City, che fa il paio con quello della stagione passata. Allora ci pensò il carneade coreano Ji Dong-Won a mandare in paradiso i Black Cats, questa volta l'ex Adam Johnson, con un generoso aiuto da parte di Joe Hart.
TOH CHI SI RIVEDE – La bella rete realizzata da Aaron Lennon allo Stadium of Light è stata la ciliegina sulla torta di una prestazione scintillante, ennesimo segnale di crescita di un giocatore troppo spesso incostante negli ultimi mesi. E poi quando lui segna il Tottenham vince quasi sempre (20 affermazioni e due pareggi).
LA CHICCA – Negli ultimi 18 mesi Gareth Bale si è beccato ben cinque cartellini gialli per simulazione. Nessun altro è riuscito in cotanta impresa (al massimo ne ha rimediati due). A dirla tutta, però, almeno l'ultima sanzione è apparsa un po' eccessiva.
CONSIGLI PER GLI ACQUISTI – Visto che gira voce che Roman Abramovich e soprattutto Rafa Benitez se ne vogliano sbarazzare, uno da acquistare subito nel mercato invernale potrebbe essere Frankie Lampard. Certo, non è più giovanissimo (va per i 35), ma in fatto di leadership a centrocampo non è secondo a nessuno. E poi segna tanto. Con la doppietta all'Everton (rivelatasi ovviamente decisiva), ha raggiunto quota 192 goal con i Blues. Terzo di sempre nella storia dei marcatori del club londinese, senza essere nemmeno un attaccante di ruolo...
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