Lo United si aggiudica il derby in maniera rocambolesca e consolida il primato. La cura Benitez inizia a dare i suoi frutti e Torres trascina il Chelsea a Sunderland.
Altro match dall’andamento pazzesco quello tra Everton e Tottenham, con vittoria in extremis dei Toffeemen. Si risollevano Arsenal e Liverpool, anche grazie a qualche episodio fortunato. Nel Monday Night vince il Fulham.
COS'E' SUCCESSO - Un derby spettacolare, vibrante e infarcito di colpi di scena. Uno spot perfetto per la Premier League e per il movimento calcistico inglese. Il primo atto stagionale della stracittadina di Manchester ha regalato una caterva di emozioni e una vittoria dal valore inestimabile per lo United, che così consolida il suo primato in classifica sui rivali (ora distanti sei punti e sconfitti in casa in campionato dopo 37 match consecutivi). Decisivi Wayne Rooney e Robin Van Persie (al 59esimo goal in 71 partite disputate dal gennaio 2011 a oggi). Roberto Mancini può recriminare sulle mancate chance, ma forse si deve chiedere se non sarebbe stato meglio mettere subito nell'undici titolare Carlos Tevez al posto di uno spaesato Mario Balotelli. Dopo il flop europeo, è probabile che la riconferma del Mancio passi dal titolo in Premier, al momento tutt'altro che scontato. Giornata positiva per le altre grandi, con il Chelsea che ha vita facile sul campo del Sunderland (dove i Blues avevano vinto le ultime nove volte) anche grazie al redivivo Fernando Torres. Bene l'Arsenal contro il West Bromwich Albion (alla terza sconfitta consecutiva) e il Liverpool in rimonta sul campo del West Ham (con due marcature degli ex Glen Johnson e Joe Cole). Incredibile l'andamento della sfida del Goodison Park. Il Tottenham esce sconfitto 2-1 dopo essere stato in vantaggio fino ai minuti di recupero. Ora è bagarre per il quarto posto, con l'Everton che si rilancia in grande stile. In coda il Southampton vince lo scontro diretto con il Reading, mentre QPR e Aston Villa pareggiano contro Wigan e Stoke.
IL TOP – Si fa presto per dare in parabola discendente un campionissimo come Wayne Rooney. Alcuni media inglesi stavano già celebrando il de profundis, vuoi per l'arrivo di Robin Van Persie, vuoi per qualche prestazione non eccelsa dell'ex ragazzo prodigio dell'Everton. La doppietta al City, che lo issa a pari merito a quota dieci goal con Franny Lee e Joe Hayes (entrambi Light Blues) nella classifica dei marcatori di tutti i tempi della stracittadina di Manchester e una marcatura sopra il mitico Bobby Charlton sono la conferma che prima di poter dare per finito uno del calibro di Wayne Rooney deve passare ancora qualche annetto.
IL FLOP – Secondo noi si è tuffato alla grande e l'arbitro di turno, ahi lui, ha abboccato. Il gesto di Santi Cazorla contro il West Bromwich (che ha fruttato il rigore del vantaggio all'Arsenal) è senza dubbio da stigmatizzare, tanto quanto le intemperanze dei tifosi del Manchester City a fine derby. Ora si riapriranno due tavoli di discussione, uno sulle simulazioni di giocatori stranieri o autoctoni, e uno sulla violenza. Servono pene esemplari, in entrambi i casi.
LA SORPRESA – Una imbattibilità che dura da nove match, tra i quali spicca anche una vittoria contro il Manchester United capolista. Il Norwich è un team in grandissimo spolvero, ma in pochi pensavano potesse sconfiggere a domicilio un'altra compagine reduce da un ottimo momento di forma come lo Swansea. Una cosa è certa: Chris Hughton non sta facendo rimpiangere Paul Lambert.
TOH CHI SI RIVEDE – Dopo un anno di prestito al Lille – dove non sentono così tanto la sua mancanza – Joe Cole sta faticando a trovare spazio nel Liverpool targato Brendan Rodgers. Il goal contro i suoi amati Hammers potrebbe aiutarlo a risalire la china e garantirgli una buona dose di fiducia.
LA CHICCA – Il Tottenham tiene male nella parte finale dei match. Gli Spurs, infatti, hanno concesso 10 goal negli ultimi 15 minuti dei match giocati finora in Premier. Ben il 40 per cento delle marcature subite.
CONSIGLI PER GLI ACQUISTI – Di Jason Puncheon ricordiamo una fantastica tripletta in un Millwall-Crystal Palace di qualche anno fa. Un biglietto da visita ideale per apprezzare le sue notevoli qualità. Peccato che al ragazzo abbia sempre difettato la continuità, una caratteristica fondamentale per un centrocampista. Ora al Southampton, dopo una serie infinita di prestiti, sembra aver finalmente imboccato la “retta via”.
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