La classica buccia di banana su cui ti capita di scivolare e fare un ruzzolone pazzesco. Fino ad un quarto d’ora dalla fine il Derby County deve essere sembrato proprio questo ad un nervosissimo e preoccupatissimo Sir Alex Ferguson. Il tecnico scozzese ha visto per oltre un’ora di gioco i suoi sprecare qualche occasione di troppo ma anche rischiare di brutto in almeno tre circostanze contro i Rams sospinti dal sacro fuoco dell’orgoglio. Poi ci ha pensato Ronaldo (al quinto tentativo utile) a mettere le cose a posto e a garantire agli euro-avversari della Roma spallettiana un primo posto che sembrava impossibile solo un mese fa. Il Derby, invece, sembra destinato a riscrivere i libri dei record (negativi) della Premier. Per superare – si fa per dire – i soli 15 punti del Sunderland edizione 2005-06 servono ancora sei lunghezze. Troppe?
La nuova capolista deve ringraziare sì il suo fuoriclasse portoghese (capocannoniere della Premier con 22 gol), ma anche l’ennesimo passo falso dell’Arsenal. Quattro pareggi consecutivi e per di più contro squadre spesso di secondo piano costano ai Gunners la vetta della classifica e un po’ delle certezze acquisite durante buona parte della stagione. La stanchezza di qualche titolare – Clichy e Hleb su tutti – e la non eccelsa profondità della panchina, sommata con qualche infortunio di troppo, iniziano a pesare sul cammino del team di Wenger. Fabregas e compagni sono stati comunque bravi a riacciuffare il pareggio in extremis, così come già accaduto nell’incontro con l’Aston Villa. L’Arsenal ora è a pari punti con il Manchester United, ma si vede sopravanzare dai rivali per la loro migliore differenza reti.
Se i Red Devils hanno anche una partita da recuperare, il Chelsea si è riavvicinato a meno tre capitalizzando sul primo gol in campionato di Terry. Passata in vantaggio ad inizio primo tempo, la compagine londinese ha poi tenuto testa agli assalti dei padroni di casa del Sunderland, come al solito molto intraprendente ma poco lucido sotto porta – anche se va rimarcata la buona prova di Cudicini. Negli ultimi tempi senza dubbio i Blues hanno giocato partite di qualità superiore, ma in questo caso i tre punti erano di importanza capitale per continuare a cullare il sogno proibito della Premier.
Gode di buonissima salute il Liverpool. I giustizieri dell’Inter conservano la quarta posizione in classifica superando in rimonta un buon Reading, passato subito in vantaggio grazie ad una bella stoccata al volo del promettente giovane centrocampista ceco Matejovski. Una volta raggiunto il pareggio con una delle rare marcature di Mascherano – ora divenuto al 100% di proprietà del club di Anfield Road – i Reds trovano il gol vittoria con il solito, immenso Torres.
Perde terreno l’Everton, subito penalizzato dall’infortunio a Johnson. I Toffees pagano lo sforzo della gara di Uefa contro la Fiorentina e finiscono per soccombere contro un Fulham volenteroso e di nuovo in corsa per la salvezza. Il Portsmouth conferma il suo ottimo periodo di forma, culminato nella vittoria all’Old Trafford in Fa Cup, sconfiggendo 2-0 l’Aston Villa. A dir poco comica l’autorete di Reo-Coker che ha fissato il risultato finale. Nelle retrovie i due incontri caldi della giornata erano a Wigan e Birmingham. I Latics si garantiscono un buon margine di vantaggio sulla zona pericolo grazie al gol di Heskey sul Bolton. I Trotters rimangono terzultimi e si mangiano le mani per non aver sfruttato una superiorità numerica durata ben 85 minuti (Koumas subito espulso per i Latics). Al St Andrew’s i Magpies evitano di precipitare sull’orlo del baratro grazie ad un guizzo di Owen. Al Birmingham non basta il solito immenso Mc Fadden e Mc Leish mastica amaro per non aver intascato i tre punti.
Per la domenica di Pasqua è in programma un Super-Sunday di quelli da leccarsi i baffi: Manchester United-Liverpool e Chelsea-Arsenal!
Da Goal.com 18/03/08
pensa se grant vince la premier,sarebbe da ridere..
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