I Red Devils passano al Craven Cottage e salgono a +9 sul Manchester City, fermato dal Liverpool. È la fuga decisiva?
Continua il periodo poco brillante del Chelsea, caduto a Newcastle sotto i colpi di Sissoko. Non incanta ma vince l’Arsenal, costretto a inseguire un Tottenham sempre più Bale dipendente.
COS'E' SUCCESSO – La prima giornata del post-Balotelli rischia di costare molto cara al Manchester City. I Light Blues accumulano altri due punti di ritardo, impattando una partita nata bene ma proseguita con più bassi che alti. Il Liverpool ha dominato ampi tratti soprattutto del secondo tempo e se non fosse stato per l'ennesimo errore di Pepe Reina – e per l'ennesima prodezza di Sergio Aguero – le cose sarebbero andate ancora peggio. E così lo United si issa a più nove, capitalizzando al massimo la bella stoccata di Wayne Rooney nei minuti finali del match del Craven Cottage (dove il Fulham ha battutto i Red Devils solo due volte negli ultimi 48 anni, coppe comprese). Il Newcastle sempre più “francesizzato” nel mercato di riparazione approfitta delle amnesie difensive del Chelsea, raccogliendo tre punti di platino per rimanere in Premier. I Blues ora sono braccati da vicino dal Tottenham, corsaro a West Bromwich. Pareggi spettacolari, ricchi di goal, emozioni e colpi di scena, tra Everton e Aston Villa e Wigan e Southampton. Non si ferma più il Reading, per la prima volta fuori dalla zona calda della classifica.
IL TOP – A inizio stagione le rimonte erano prerogativa del Manchester United, ora sono il marchio di fabbrica proprio del Reading. Dopo le imprese contro WBA, Newcastle e Chelsea, con il Sunderland però non c'è stato bisogno di inseguire uno svantaggio. La terza vittoria in quattro partite è il segnale di uno stato di forma quanto mai incoraggiante.
IL FLOP – Rafa Benitez ha ripreso a lamentarsi degli arbitri – per carità, anche a ragione, visto che il fallo di Fabricio Coloccini su Demba Ba era da calcio rigore – ma bene farebbe ad analizzare i reali problemi del suo Chelsea, che fa sempre più fatica a conservare un vantaggio. E ora è a rischio anche la qualificazione automatica in Champions League.
LA SORPRESA – La buona prestazione dell’Aston Villa al Goodison Park, macchiata solo dall’amnesia difensiva nei minuti di recupero che ha permesso all’Everton di pareggiare, è giunta alquanto inaspettata, viste le recenti performance opache dei Villans. Già ad Anfield Road i ragazzi allenati da Paul Lambert furono molto brillanti, peccato per loro che le trasferte a Liverpool siano finite…
TOH CHI SI RIVEDE – Grande e grosso com'è, Andy Carroll va soggetto a fin troppi infortuni. Sabato contro lo Swansea è partito finalmente titolare, palesando una buona condizione e centrando la rete che ha consentito al West Ham di incamerare il secondo successo dell'anno.
LA CHICCA – Quella di sabato è stata la prima sfida ufficiale della storia tra Wigan Athletic e Southampton in casa dei Latics. In precedenza, infatti, le due compagini non si erano mai incontrate in quel di Wigan, né in campionato né nelle coppe nazionali.
CONSIGLI PER GLI ACQUISTI – Eroe di giornata per il Norwich con la sua parata sul rigore di Adel Taarabt, Mark Bunn sembra essere uno dei pochi portieri inglesi emergenti (anche se ha già 28 anni) degni di nota. Chissà se si perderà come i vari Foster & Co.
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