I Light Blues approfittano del pareggio della capolista al White Hart Lane per accorciare di due lunghezze il loro distacco dalla vetta. Bene il Chelsea nel derby con l’Arsenal.
Risorge il Liverpool, che passeggia sul malcapitato Norwich. Sempre più in difficoltà il Newcastle, superato a domicilio dal Reading. Punti d’oro per il Sunderland a Wigan. Nel Monday Night un buon Southampton pareggia in casa con l'Everton.
COS'E' SUCCESSO – Hanno tirato in porta ben 25 volte per segnare una rete, ma alla fine gli Spurs sono riusciti a riacciuffare il Manchester United e a fare un bel favore a Roberto Mancini & co. Il Tottenham consolida la quarta posizione, i Red Devils perdono due punti di vantaggio sul City, sebbene solo una volta (nel 2006-07), dopo 23 giornate avessero fatto registrare più punti (57) rispetto ai 56 della stagione attuale. All’Etihad Stadium i Light Blues hanno avuto vita facile contro un Fulham molto dimesso e dal gioco farraginoso. Per sbarazzarsi dei Cottagers sono bastate due prodezze di David Silva, ormai tornato ai livelli della scorsa stagione. Nel derby tra Chelsea e Arsenal i Gunners si prendono un primo tempo di totale relax e i tre punti se li aggiudicano i padroni di casa, nonostante qualche patema d’animo di troppo palesato nella seconda frazione di gioco. A Southampton la tifoseria avversaria prima contesta la dirigenza per il licenziamento del manager Neil Adkins, poi si mangia le mani per le tante occasioni sprecate contro l'Everton, che rimane nei quartieri alti della classifica. Domina il Liverpool contro il Norwich, mentre rallenta ancora il West Bromwich Albion, capace solo nel finale di riacciuffare l’Aston Villa. In coda situazione sempre più fluida, con risultati importanti in due scontri diretti di Reading (sanguinosa sconfitta per il Newcastle) e Sunderland (male il Wigan). A rischiare adesso sono una decina di squadre, considerando che anche il QPR (1-1 al Boleyn Ground, con Loik Remy subito in goal) non è per niente spacciato.
IL TOP – Per far dimenticare la brutta eliminazione nel replay di FA Cup (0-2 interno contro il Bolton Wanderers), il Sunderland aveva bisogno di una grande prova a Wigan. Missione compiuta, per lo più in rimonta. Ora la zona calda della classifica è più lontana e il morale parecchio risollevato.
IL FLOP – C’e’ poco da fare, David De Gea tra i pali se la cava – sebbene spesso con uno stile molto approssimativo – mentre in uscita è un portiere da oratorio. La sua ultima topica è costata due punti preziosissimi al Manchester United. Non a caso Sir Alex pensa già da tempo al suo successore.
LA SORPRESA – Un Reading in crescita, un Newcastle involuto dal punto di vista del gioco e alle prese con infortuni e partenze eccellenti. Nonostante queste premesse, la vittoria dei Royals al St James’ Park rappresenta il risultato shock del fine settimana.
TOH CHI SI RIVEDE – Michael Owen non segnava un goal in Premier da un anno e mezzo. E pensare che il suo totale in carriera nel massimo campionato inglese è di ben 150 marcature. Se continua a giocare spiccioli di partita allo Stoke, difficile che possa rimpinguare il bottino.
LA CHICCA – Grazie all’acuto del White Hart Lane, Robin Van Persie è diventato il primo giocatore della storia della Premier ad aver segnato almeno 10 goal in trasferta in tre stagioni consecutive.
CONSIGLI PER GLI ACQUISTI – L'ultimo bambino prodigio della fantastica academy del Southampton – che in tempi recenti ha sfornato campioni come Bale, Walcott e Oxlade Chamberlain – si chiama Luke Shaw. Un terzino sinistro classe 1995 con spiccate doti offensive, che sta decisamente bruciando le tappe. Con i piedi e la velocità che si ritrova c'è poco da stupirsi...
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