giovedì 9 settembre 2010

I mille problemi dell'Aston Villa

“Noi siamo il vostro incubo”. Così recitava un immenso striscione dei tifosi del Rapid Vienna accorsi al Villa Park per il preliminare di Europa League dello scorso fine agosto. Frase quanto mai azzeccata, se è vero che per il secondo anno consecutivo il team di Birmingham non è riuscito a spuntare l’accesso ai gironi di qualificazione della seconda competizione europea proprio a causa della fiera opposizione dei viennesi. Uscire dall’Europa due anni consecutivi contro una squadra austriaca – un calcio tra i più malridotti del Vecchio Continente – non è esattamente il massimo, anzi. Ma se quanto occorso l’anno passato poteva sembrare un brutto incidente di percorso, il rovescio interno e l’inattesa eliminazione di qualche giorno fa è la fotografia di un ambiente sull’orlo di una crisi di nervi.

Paradossalmente i Villans sono messi in maniera discreta in campionato – occupano la quarta piazza – però anche su quel fronte sono reduci da una batosta inenarrabile, lo 0-6 al St James’ Park di Newcastle. Le partenze di James Milner e Martin O’Neill, legate a doppia mandata tra di loro, sono alla base di questo balbettante inizio di stagione. Al loro posto sono arrivati uno dei reietti di Roberto Mancini – Stephen Ireland – e il manager “a tempo” Kevin MacDonald, appena sostituito da Gerard Houllier. Il tecnico francese torna a sedere in panchina dopo tre anni di assenza. In Inghilterra Houllier ha già allenato il Liverpool, con alterne fortune. Tutti ricordano il suo anno magico, il 2001, quando i Reds portarono ad Anfield ben cinque trofei, ma anche il suo gioco non sempre brillante e ben poco redditizio in campionato, visto che in Premier il suo Liverpool non ha quasi mai combattuto per il titolo. Ma sempre nel 2001, per la precisione a ottobre, ebbe un malore durante la partita contro il Leeds che lo costrinse a una complessa operazione alla aorta e a un lungo periodo di riposo. A 63 anni Houllier ha forse l’ultima occasione di guidare una squadra di buon livello, ma si dovrà accontentare di una rosa che può al massimo ambire a un posto nella solita Europa League. Il presidente Randy Lerner, il milionario americano che ha messo fine agli oltre 30 anni di regno del mai troppo amato Doug Ellis, l’ha dichiarato senza mezzi termini, il Villa si può solo autofinanziare, per cui i tanto attesi – da O’Neill e dalla maggior parte dei tifosi – acquisti per il famigerato salto di qualità rimarranno per molto tempo una chimera.

È quindi un miracolo che siano rimasti a Birmingham – ma chissà per quanto ancora – le giovani stelle Ashley Young e Gabriel Agbonlahor. Con tutto il rispetto per Ireland, l’assenza di un giocatore molto tecnico e in grado di coprire vari ruoli come Milner si sta facendo già sentire tantissimo. I cross per gli arieti John Carew e Emile Heskey, c’è da scommetterci, diminuiranno in maniera esponenziale. A proposito dell’ex pupillo di Fabio Capello, in Inghilterra quotano a 11/10 la possibilità che segni non più di tre reti nell’intera campagna 2010-11. Un dato eloquente…E che sia bollito lo testimoniano le scarse presenze collezionate lo scorso anno. Più che a recuperare Heskey, la nuova gestione dovrà provare a far crescere le promesse Ciaran Clark e Marc Albrighton, rimaste scottate dai recenti risultati shock. Se già Houllier riuscisse a ridare fiducia alle nuove leve e mantenere il rendimento difensivo dei vari Richard Dunne e James Collins alto come lo scorso anno (quarta miglior difesa del campionato) ci sarebbe già da stare allegri. La “piazza” però è sul piede di guerra, tanto che circola voce che buona parte dei supporter non abbia preso bene l’arrivo del nuovo manager. Il direttore generale Charles Krulak difende la scelta del club e chiede alla tifoseria di dare all’ex allenatore del Lione “il rispetto che merita”. L’unica valvola di sfogo di una stagione che si preannuncia molto dura potrebbero essere le coppe nazionali, competizioni in cui il Villa ha brillato nel 2009-10. Un’ancora di salvezza che, visti i precedenti quando stava nella Merseyside, Houllier sta sicuramente già prendendo in considerazione.

Scritto per Calcio3000.com

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