lunedì 20 settembre 2010

Che spettacolo all’Old Trafford! Intanto il Chelsea asfalta anche il Blackpool

Continua il percorso netto del Chelsea, favorito da un calendario piuttosto agevole. Alle spalle dei Blues si fa sotto il Manchester United, mentre rallenta l'Arsenal, bloccato nei minuti finali della sfida dello Stadium of Light. In coda primo punto del West Ham, che però non riesce ad approfittare di un gol di vantaggio sul campo dello Stoke. Non appare aver fine il momento no dell'Everton.

Cos’è successo – Il big match della giornata era senza dubbio Manchester United-Liverpool, che in settimana Alex Ferguson non aveva esitato a definire la partita per antonomasia del campionato inglese. A livello di gioco i 18 titoli di campioni a testa sono stati legittimati dai Red Devils, dominanti per ampi tratti della partita, ma anche ingenui a farsi recuperare il doppio vantaggio costruito nei primi 60 minuti di gioco. Fortuna per Rooney e compagni che Berbatov è tornato quello dei suoi giorni londinesi. Con il Blackpool solita passeggiata del Chelsea, che chiude la pratica già nel primo tempo. Da segnalare la doppietta di Florent Malouda, capocannoniere della Premier con sei realizzazioni complessive. Arsene Wenger se la prende con l'arbitro per aver concesso un lungo recupero nel match con il Sunderland, ma forse farebbe bene a rampognare i suoi per le occasioni fallite – in primis il rigore sbagliato da Rosicky – e per la mezza distrazione sul gol di Darren Bent. Passo in avanti del Manchester City, corsaro sul campo del Wigan. In gol anche Yaya Tourè, uno dei migliori dei Light Blues in questo primo scorcio di campagna 2010-11.

Il Top – Per farsi perdonare due annate non brillantissime e conquistare in maniera definitiva l'affetto dei tifosi, Dimitar Berbatov non poteva trovare di meglio che segnare una tripletta al Liverpool (la prima di un giocatore dello United contro gli storici rivali dal lontano 1946). E che tripletta! Due magnifici colpi di testa e una rovesciata da manuale del calcio. In attesa del miglior Rooney, le sei reti del bulgaro sono un ottimo viatico per il resto della stagione.

Il Flop – L'Everton aveva illuso un po' tutti con il rocambolesco pareggio con il Manchester United, tuttavia il rovescio interno contro il Newcastle ha confermato le enormi difficoltà che il team del Goodison Park sta incontrando durante questo deficitario inizio di stagione (solo due punti in cinque partite, peggio ha fatto solo il West Ham). Si attende con trepidazione il ritorno di Louis Saha, visto che in attacco la squadra balbetta tantissimo. Certo, se poi Marouane Fellaini si divora occasioni come quella dei secondi finali del match di sabato, diventa tutto più complicato.

La Sorpresa – Non ce ne voglia Roberto Di Matteo, ma vedere il suo West Bromwich Albion decimo dopo cinque giornate appare alquanto inusuale, considerando i precedenti delle ultime, deludenti stagioni dei Baggies in Premier. Tutto cuore e determinazione il successo nel derby contro il quotato Birmingham, prima riacciuffato e poi superato con un gol del promettente attaccante nigeriano Peter Odemwingie.

Toh chi si rivede – Roman Pavlyuchenko viene ormai usato da Harry Redknapp per risolvere le partite che gli Spurs si complicano in maniera indicibile. Era già successo nel preliminare di Champions League a Berna (decisivo il suo gol del 2-3), è accaduto nel fine settimana nell'importantissimo match casalingo con i Wolves. Senza la sua fondamentale marcatura del 2-1, il Tottenham si sarebbe ritrovato già troppo distante delle posizioni che contano.

La Chicca – Avram Grant non era presente al Britannia Stadium di Stoke perché impegnato a osservare la festività ebraica dello Yom Kippur. Ma se gli Irons continueranno di questo passo, il tecnico israeliano potrebbe ritrovarsi ad avere fin troppi sabati liberi…

Scritto per Goal.com

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