martedì 4 novembre 2008

Il fattore Redknapp

Un buon numero di addetti ai lavori prima dell’inizio della Premier li reputavano la quarta forza del campionato. E invece agli Spurs nelle sette partite iniziali avevano incamerato solo due punti, frutto di una serie di pessime prestazioni. Il tutto per la felicità dei tabloid, pronti a dare in pasto al pubblico le mille polemiche che avevano pesantemente inquinato l’atmosfera del White Hart Lane. Poi è arrivato il colpo di teatro, con il licenziamento di Juande Ramos e l’arrivo dell’ex Portsmouth Harry Redknapp. Risultato: il Tottenham in sette giorni vince la sua prima partita (2-0 al Bolton), poi pareggia 4-4 un derby pazzesco con l’Arsenal, in cui era sotto di due reti fino all’89°, infine supera la capolista Liverpool in rimonta e, sebbene ancora ultima, fa ben sperare per un buon proseguo di stagione.

Vuoi per sapienza tattica, vuoi per fortuna, vuoi perché tra tanti giocatori e Ramos il rapporto si era fortemente compromesso, Redknapp ha riportato il sorriso in un club sull’orlo di una crisi di nervi. Accennavamo al fattore “buona sorte”, con i Reds ne è servita tanta, se è vero che i ragazzi di Benitez hanno giocato meglio e avuto tante occasioni per chiudere in maniera definitiva la contesa. I pali colpiti da Gerrard e compagni sono serviti solo per rendere ancora più amara la prima sconfitta stagionale, coincisa con l’aggancio in classifica da parte del Chelsea.

Proprio il club dello Stamford Bridge continua a perdere i pezzi – dopo Carvalho, questa settimana out anche Ashley Cole – ma infila la seconda cinquina in quattro partite di campionato. Vittima di turno il Sunderland, di recente apparso in un buon periodo di forma, ma capace di un solo tiro in porta contro i 23 degli avversari. Per onor di cronaca va detto che le prime due segnature realizzate dai Blues erano in sospetto fuorigioco, ma ciò nulla toglie alla impressionante prova di forza fornita dagli uomini di Scolari, che sugli scudi hanno avuto Anelka (autore di una tripletta), il solito Lampard (giunto al centesimo gol in Premier) e un redivivo Joe Cole.

Tanti gol e tanto spettacolo all’Old Trafford, con Ronaldo a fare il mattatore (seconda doppietta in quattro giorni) e il solito gioco entusiasmante dei Red Devils a esaltare i tifosi dei campioni d’Europa. Non finisce di stupire l’Hull, reduce dalla batosta infrasettimanale con il Chelsea, che nelle ultime fasi della gare è quasi riuscito a recuperare un deficit di tre reti. Per Phil Brown, manager dei Tigers, i complimenti di Sir Alex sono del tutto meritati.

Non segna, ma è determinante in entrambi i gol che uno Stoke molto coriaceo infligge a un Arsenal privo di smalto e forse ancora sotto shock per il 4-4 con gli Spurs. Si chiama Rory Delap e i suoi cross – pardon, le sue rimesse laterali – ancora una volta propiziano le marcature dei Potters (comica la seconda di Olofinjana, con tunnel involontario di petto ai danni di Almunia!). Lo Stoke conferma che quest’anno le matricole vogliono dire la loro fino in fondo, mentre l’Arsenal “è stanco”, come afferma Wenger, e forse troppo incostante per lottare per il titolo.

Nel Monday Night l’Aston Villa gioca la peggior partita di questo inizio stagione e si fa trafiggere due volte da uno scatenato Martins. Newcastle momentaneamente fuori dalle ultime tre e in netto miglioramento di forma.
Per completare il capitolo retrocessione, va sottolineata la sorprendente vittoria del Wigan in casa del Portsmouth del neo-manager Tony Adams (match giocato sotto un vero e proprio diluvio), la sconfitta del Fulham nei minuti finali al Goodison Park (l’ex Cottager Saha regala a un balbettante Everton il primo successo davanti al pubblico amico), il mezzo passo falso del West Bromwich Albino, che non riesce ad avere la meglio di un Blackburn in dieci per buona parte del match, e per finire il sorprendente 2-0 con cui il disastrato Bolton supera un Manchester City ancora molto deludente. Per i Citizens si tratta del secondo rovescio consecutivo, che li relega a un anonimo decimo posto. Chissà quanto saranno contenti i nuovi proprietari arabi, che però intanto meditano uno shopping in grande stile in vista del mercato invernale.

Inuscita domani su Goal.com

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