lunedì 17 novembre 2008

Lotta a tre?

Uscito oggi su Goal.com

Tempi duri per Didier Drogba. Prima gli infortuni, poi l’episodio della monetina lanciata in Carling Cup contro i tifosi del Burnley – anche loro da stigmatizzare – che gli costerà ben tre turni di squalifica, ora la definitiva rinascita di Nicolas Anelka, che minaccia di relegarlo in panchina per buona parte della stagione. Già, Anelka. Quello che litigava con tutti (Avram Grant era solo l’ultimo di una lunga serie), quello che sbagliava il rigore decisivo nella finale di Champions League ma non sembrava farsene un cruccio particolare, quasi che fosse pronto a lasciare lo Stamford Bridge per l’ennesimo trasferimento della sua carriera. Invece con l’arrivo di Felipao Scolari il nostro ha ritrovato fiducia e soprattutto un posto in squadra, complice proprio l’infortunio di Drogba. Dopo un inizio Premier non ottimale, il buon Nicolas non sbaglia più un colpo. La sua doppietta in pochi minuti lo ha issato ai vertici della classifica dei marcatori con 12 gol e ha mantenuto il Chelsea in vetta al campionato (per i Blues anche sette vittorie su sette in trasferta). Il West Bromwich Albion, autore di una prova dignitosa, ha dovuto alzare bandiera bianca e rimanersene all’ultimo posto, posizione che forse non merita.

Non perde colpi il Liverpool, che esce alla grande dalla trasferta di Bolton, dove in passato aveva sofferto più di una volta. I Reds dominano il primo tempo, trovando il gol con Kuyt, poi rischiano un po’ prima di chiudere la pratica con la fantastica giocata sull’asse Torres-Gerrard – che cross perfetto quello dello spagnolo per il capitano del club di Anfield! Vincere con le piccole è quello che preme di più a Benitez, sempre più convinto che questo possa finalmente essere l’anno buono. Se il vecchio Hyypia regge in difesa e Kuyt continua a offrire un rendimento così costante i fatti potrebbero dargli ragione.

Sir Alex Ferguson festeggia i 50 anni di football godendosi il solito show casalingo dei suoi ragazzi, che ne rifilano cinque al malcapitato Stoke City. Sugli scudi un ritrovato Ronaldo – doppietta e centesimo gol in maglia United – e i soliti grintosissimi Fletcher e Carrick. Menzione speciale per Welbeck, esordio con gran gol per l’ennesimo giovane del floridissimo vivaio del club dell’Old Trafford. I Red Devils ora sono di nuovo terzi, a otto punti dal duo Chelsea-Lverpool ma con una partita da recuperare.

Avete presente l’Arsenal concreto e implacabile visto contro il Manchester United, oppure quello spumeggiante e fantasioso dei “bimbi” che ha schiantato il Wigan in Coppa di Lega? Bene, dimenticateveli. I Gunners scesi in campo contro l’Aston Villa sono apparsi lontanissimi parenti di quelle due squadre che tanto bene avevano fatto solo pochi giorni prima. Certo, parte del merito va a un ottimo Villa, in netta ripresa dopo qualche recente affanno, ma l’Arsenal ci ha messo del suo per rimediare la seconda sconfitta interna della campagna 2008-09. La compagine di Birmingham è ora a pari punti con i Gunners, attualmente favoriti dalla miglior differenza reti.

Brodino caldo ma nulla più per Zola, che vede gli attacchi del suo West Ham infrangersi contro il muro eretto dal Portsmouth. Lo 0-0 finale non risolve i tanti problemi degli Irons, primo fra tutti quello della classifica che langue (quattordicesimo posto a una sola lunghezza dalla zona retrocessione).

Maluccio anche il Newcastle – pareggio interno con un Wigan ridotto in dieci – e il Manchester City – 2-2 a Hull in un match caratterizzato dalle topiche difensive di Ben Haim e Zayatte. Fa peggio il Tottenham, sconfitto nel derby del Craven Cottage contro il Fulham. I Cottagers si mantengono in decima posizione dietro Portsmouth, Everton e Middlesbrough (che chiudono in parità lo scontro diretto), gli Spurs precipitano di nuovo al penultimo posto. “Merito” di Gomes, che sul primo gol del Fulham combina un pasticcio che non si vede nemmeno sui campi delle Sunday Leagues. Sicuri che Robinson fosse più scarso? Il portiere brasiliano non è alla prima papera dell’anno…

Per finire una delle tante stranezze del calcio: Blackburn e Sunderland che si scontrano nello spazio di quattro giorni tra campionato e coppa e la squadra ospite che si impone in entrambe le occasioni – in Carling Cup si giocava a Sunderland, in Premier a Blackburn. I Rovers ora navigano in brutte acque.

Nessun commento:

Posta un commento