martedì 1 novembre 2011

ll Punto sulla Premier – L'Arsenal rialza la testa

Finalmente una bella impresa dei Gunners. Quinta vittoria consecutiva del Manchester City, sempre capolista solitario.
I cugini dello United si riprendono almeno un po' dallo shock del derby, violando il Goodison Park. Molto bene Liverpool e Tottenham, il Newcastle clamorosamente terzo da solo.

COS'E' SUCCESSO – Trentanove goal in dieci partite sono un ottimo biglietto da visita per la Premier, che continua sì a vivere del dominio delle due squadre di Manchester, ma propone anche qualche nome nuovo come il Newcastle e la resurrezione dell'Arsenal. Ai Light Blues serve un tempo per prendere le misure dei Wolves, che alzano bandiera bianca solo nei muniti finali della contesa. Match di grande sofferenza per il Manchester United al Goodison Park, dove però i Red Devils capitalizzano sulla marcatura del ritrovato Cicharito Hernandez. Allo Stamford Bridge va in scena lo spettacolo del derby tra Chelsea e Arsenal. I Gunners commettono meno errori e si godono un Theo Walcott straripante. André Villas Boas dovrà lavorare molto per provare inserirsi di nuovo nella lotta per il titolo, dopo i due rovesci consecutivi subiti nelle stracittadine londinesi. Una tripletta di Demba Ba vale il terzo posto in solitaria del Newcastle, che però ora è atteso da un trittico di match di fuoco contro le due di Manchester e il Chelsea. Una sorta di esame di maturità, che le due matricole Norwich e Swansea sembrano essere sul punto di passare, viste le ottime prestazioni degli ultimi tempi. Considerate le pessime notizie sullo stato di saluto di Steven Gerrard, il Liverpool si può consolare in maniera almeno parziale violando il The Hawthorns di West Bromwich contro l'ex dal dente avvelenato Roy Hodgson. Ottima prova del Tottenham contro il QPR e del Fulham nello scontro diretto a Wigan.

IL TOP – Welcome back, Gunners! Dopo un'inizio stagione a dir poco complicato, l'Arsenal è finalmente tornato a mostrare lampi di gioco sopraffino e soprattutto a raccogliere punti pesanti, come i tre strappati al Chelsea allo Stamford Bridge. La difesa, priva di Thomas Vermaelen, palesa ancora molte difficoltà, ma i colpi di classe di Robin Van Persie, Theo Walcott e Aaron Ramsey possono fare la differenza in ogni momento, come si sono accorti i Blues.

IL FLOP – Se giochi contro una corazzata come il Manchester City e sei una “piccola” come il Wolverhampton, puoi anche mettere in conto di prendere tre reti. Però se due barra tre di queste sono da imputare in maniera quasi esclusiva alle papere del tuo portiere – il gallese Wayne Hennessey – c'è di che mangiarsi le mani, specialmente se lo stesso nel primo tempo ha fatto il fenomeno. Menzione d'onore, si fa per dire, per un altro estremo difensore: Peter Cech. Tre goal rimediati con tiri sul primo palo sono tanti. Troppi.

LA SORPRESA – Lo Swansea domina il Bolton, sempre più crisi, e conserva così la sua imbattibilità casalinga, issandosi al decimo posto della classifica. Ma ciò che conforta ulteriormente tutto l'ambiente degli Swans è il rapido adattamento ai ritmi della Premier – cosa che non era per niente scontata – e il notevole livello di gioco espresso dai ragazzi allenati da Brendan Rodgers.

TOH CHI SI RIVEDE – Gareth Bale si è abbattuto come una furia sul malcapitato QPR, rifilandogli la prima doppietta del suo 2011-12. Negli ultimi tempi non sempre era stato all'altezza della sua fama, soprattutto a causa dei postumi di varie botte prese alle caviglie. Ma quando è in forma e non ha problemi fisici sulla fascia non lo ferma nessuno e se riesce a tirare in porta diventa letale. Chiedere a Paddy Kenny per credere.

LA CHICCA – In estate sembrava fatta per il passaggio di Demba Ba allo Stoke. Poi non se ne fece più nulla, per presunti problemi fisici dell'attaccante senegalese. Una volta messo sotto contratto dal Newcastle, indovinate Ba ha chi ha segnato la sua prima tripletta in Premier...

CONSIGLI PER GLI ACQUISTI – Al Sunderland è costato un mucchio di quattrini: otto milioni di sterline, che potrebbero salire fino a dodici qualora il giovanotto si faccia valere nei prossimi quattro anni. Solo in presenza di un'offerta irrinunciabile l'Ipswich si è privato di un talento offensivo come quello di Connor Wickham, un lungagnone dai piedi buoni che sabato ha segnato il primo goal in Premier della sua carriera. Ci sbaglieremo, ma siamo disposti a scommettere che ne aggiungerà molti altri al suo record personale.

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