Avrebbe dovuto riportare il Leicester in Premier, rinverdendo i fasti di Martin O'Neill, quando le Foxes seppero vincere anche due Coppe di Lega. E invece Sven Goran Eriksson al King Power Stadium ha rimediato una cocente delusione, dal momento che è stato esonerato a causa dei troppi passi falsi della sua squadra. Gli è stata fatale la tripletta dell'attaccante del Millwall Darius Henderson, che fino a quel momento in Championship era rimasto all'asciutto. La stagione per lo svedese si era aperta con ben altre premesse. Dopo aver salvato il Leicester 2010-11 (era subentrato in corsa a Paulo Sousa), per la campagna corrente l'obiettivo dichiarato era la promozione nella massima divisione.
Dopo gli alti e bassi con la nazionale, Svennis continua ad aver un rapporto quanto mai controverso con l'Inghilterra. Non ha impressionato a Manchester, sponda City, dove aveva sì condotto il club al miglior risultato in Premier della sua storia, ma anche rimediato cocenti sconfitte come il famoso 8-1 a Middlesbrough (dove si sussurra che i giocatori gli avessero giocato contro). Non meno discussa la sua breve permanenza al Notts County, allora in quarta divisione. Le perplessità, più che sul suo ruolo al Meadow Lane, erano legate alla nuova, oscura, proprietà delle Magpies. Adesso, dopo i disastri con le Foxes, è improbabile che Eriksson possa avere un'altra chance nei campionati inglesi, a meno di clamorose sorprese.
Personalmente non mi mancherà troppo, essendo uno dei manager che non ho mai troppo amato.
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