Nel fine settimana funestato dalla terribile notizia della morte di Gary Speed solo un pareggio per entrambi i team di Manchester. Una menzione speciale per il Tottenham che, se non avesse iniziato in maniera pessima la stagione, ora si troverebbe testa a testa con il Manchester City.
COS'E' SUCCESSO – Swansea-Aston Villa si è disputata lo stesso, mentre Craig Bellamy ha chiesto e ottenuto di non essere schierato da Kenny Dalglish nell'undici titolare del Liverpool. L'incredibile fine dell'allenatore del Galles, nonché protagonista assoluto in Premier con ben 535 presenze, ha condizionato e non poco la domenica di campionato. Nel big match dell'Anfield Road i Reds hanno imposto il pareggio alla capolista, sfiorando il successo nel finale. Male Mario Balotelli, espulso. Manchester United infuriato contro l'arbitro Mike Jones, colpevole di aver dato retta al guardalinee nell'assegnare un (inesistente) rigore al Newcastle, uscito così imbattuto dall'Old Trafford. Paradossalmente i Red Devils hanno disputato una partita di gran lunga migliore rispetto a quelle viste nell'ultimo periodo, raccogliendo però un solo punto e non riuscendo così ad accorciare le distanze con i cugini. Brodino caldo per André Villas-Boas, che per il momento salva la sua panchina. I suoi Blues strapazzano un Wolverhampton troppo tenero per impensierire una compagine comunque in crisi come il Chelsea. Quinto successo consecutivo per il Tottenham, che a West Bromwich prima va sotto e poi dilaga. Ancora sugli scudi l'ex Gunner Emmanuel Adebayor. A proposito di Arsenal, brutta battuta d'arresto interna contro il Fulham, che raccoglie un punto d'oro nella lotta per non retrocedere. Nelle parti basse della classifica sprofonda il Blackburn, superato da uno Stoke alla prima affermazione dopo quattro sconfitte. Colpo di coda del Wigan, bravo a recuperare lo svantaggio sul campo del Sunderland – disastroso Wes Brown, responsabile per il goal del 2-1 dei Latics. Ancora malissimo il Bolton, che subisce l'espulsione di David Wheater dopo appena 20 minuti e poi deve alzare bandiera bianca al cospetto dell'Everton.
IL TOP – Un paio di settimane fa abbiamo affermato senza mezzi termini che il Liverpool è fuori dalla corsa al titolo. Continuiamo a pensarlo, però se dipendesse solo dagli scontri diretti forse i Reds potrebbero occupare ben altra posizione in classifica. Vittoriosi a Londra contro Chelsea e Arsenal, in casa hanno pareggiato con tutte e due le squadre di Manchester. Ma sia con lo United che domenica contro il City meritavano senza dubbio di aggiudicarsi l'intera posta in palio.
IL FLOP – Un'affermazione contro il Wigan poteva significare mettere parecchio fieno in cascina nella lotta per evitare il capitombolo in Championship. Il Sunderland aveva pure iniziato bene, portandosi in vantaggio, ma poi all'insegna di clamorosi errori difensivi e inconsistenza in attacco i Black Cats hanno finito per soccombere. Tra i boo del pubblico dello Stadium of Light, che aveva ben donde di essere infuriato.
LA SORPRESA – Reduce da un filotto di cinque vittorie consecutive in campionato, l'Arsenal era atteso da un compito relativamente facile contro il pericolante Fulham. I Cottagers non solo hanno giocato un'ottima partita, ma hanno anche sfiorato il successo. Ma di questi tempi dalle parti dell'Emirates anche pareggio è impresa non da poco.
TOH CHI SI RIVEDE – Con l'arrivo di Emmanuel Adebayor ha perso in maniera pressoché definitiva il posto da titolare. Ma oltre a segnare valanghe di goal nel campionato riserve (cinque nell'impegno infrasettimanale contro il Charlton), Jermain Defoe viene spesso impiegato da Harry Redknapp a partita iniziata per scardinare le difese avversarie. Contro il West Bromwich ha segnato il goal del 2-1 che ha spianato la strada agli Spurs, ormai a un passo dal secondo posto.
LA CHICCA – I giocatori dello Stoke City hanno raccolto l'invito di Robert Huth, uno dei promotori della raccolta fondi sulla ricerca sul cancro alla prostata, e da qualche giorno si sono fatti crescere i baffi, come si poteva ben notare nel match casalingo contro il Blackburn, dominato dai Potters.
CONSIGLI PER GLI ACQUISTI – Apostolos Vellios, ora in forza all'Everton, è un diciannovenne attaccante greco prelevato in estate dall'Iraklis. Il suo impatto in Premier è stato finora bel al di là delle attese. Nonostante non giochi quasi mai da titolare, infatti, ha già realizzato tre reti. I Toffeemen hanno un budget sempre più limitato, quindi riuscire a scovare giovani talenti per loro diventa di fondamentale importanza per mantenersi a buoni livelli in campionato.
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