Dopo la cocente delusione in Carling Cup, ad Arsene Wenger non rimane che rituffarsi nella Premier sperando in qualche passo falso dei rivali di sempre.
COS'E' SUCCESSO – Ventottesima giornata di Premier “monca”, causa la concomitante disputa della finale di Coppa di Lega tra Arsenal e Birmingham City (vinta a sorpresa da questi ultimi) e velata di tristezza per la notizia della prematura scomparsa di Dean Richards. L'ex difensore di Tottenham e Wolverhampton non ce l'ha fatta, dopo anni passati a combattere con coraggio contro una brutta malattia. Spurs e Wolves ricorderanno il povero Richards sabato prossimo, quando per uno scherzo del destino il calendario ha previsto lo scontro diretto al Molineux Ground. Ritornando al fine settimana appena passato, quasi tutto facile per il Manchester United sul campo del Wigan. Oltre alla doppietta del Chicharito Hernandez, infatti, buona prestazione anche del vecchietto Edwin Van Der Sar, autore di due parate decisive nel primo tempo. Il City ripone definitivamente nel cassetto i sogni del primi titolo nel campionato inglese da 43 anni a questa parte pareggiando in casa con il Fulham. In coda importantissima vittoria del Wolverhampton, che in casa schianta il Blackpool, forse un po' stanco dopo l'impegnativo recupero infrasettimanale con il Tottenham. Bene anche l'Everton, “classico” 2-0 al Sunderland, e il West Ham, 3-1 al Liverpool degli ex Glen Johnson e Joe Cole. Pari in extremis del West Bromwich Albion sul campo dello Stoke, ma va segnalato che il gol di Carlos Vela (il secondo consecutivo) era da annullare per una netta posizione di offside. Nella sfida che può valere un posto in Europa League, bel pareggio tra Newcastle e Bolton.
IL TOP – Il nuovo Ole Gunnar Solskjaer, attaccante norvegese degli anni Novanta con un incredibile rapporto minuti giocati-gol segnati, viene dal Messico e si chiama Chicharito Hernandez. Nonostante la giovane età e le difficoltà di ambientamento che spesso i giocatori sudamericani vivono alla prima stagione in Premier, l’ex centravanti del Guadalajara si fa valere ogni qualvolta Alex Ferguson lo mandi in campo, sia da titolare – come accaduto a Wigan – sia come sostituto di Dimitar Berbatov o Wayne Rooney. I numeri parlano chiaro: fin qui ha segnato 9 goal in 18 partite di Premier. Una media in pieno stile Solskjaer.
IL FLOP – La vendetta di Mark Hughes – protagonista di un piccolo screzio a fine match con Roberto Mancini – si abbatte su un Manchester City che però fa ben poco per ostacolare i bellicosi propositi del suo ex manager. Come detto dallo stesso Mancio, nonostante il gol Mario Balotelli deve dare di più, ma nel complesso è l’intera squadra a prendersi troppe pause e a non riuscire a chiudere match sulla carta non impossibili come quello con i Cottagers. Ora i Light Blues farebbero bene a guardarsi alle spalle, Chelsea a Tottenham non sono troppo distanti. Non qualificarsi per la Champions League 2011-12 equivarrebbe ad apporre la parola fine sull’avventura di Mancini a Eastlands.
LA SORPRESA – Un West Ham finalmente concreto in fase offensiva e non troppo pasticcione in difesa – gol di Glen Jonhson a parte – pone termine alla striscia di otto partite senza sconfitte del Liverpool. Che proprio gli Irons, da mesi “affezionati” alla zona retrocessione, potessero riuscire nell’impresa è cosa quanto mai inaspettata.
TOH CHI SI RIVEDE – Una delle grandi promesse del calcio inglese, l'ex attaccante del Watford Ashley Young era reduce da qualche mese di totale appannamento, coinciso con il periodo di vacche magre della sua attuale squadra, l'Aston Villa. La doppietta al Blackburn è un confortante segnale di ripresa, che Young aveva già palesato nelle ultime settimane, segnando anche un gol nella recente trasferta danese della nazionale inglese.
LA CHICCA – In 12 partite in Premier, il Wigan ha sempre perso con il Manchester United, subendo 41 gol a fronte di solo 4 segnati. Anche il precedente in Coppa di Lega (0-4 nella finale del 2006) non contribuisce certo a migliorare le statistiche per i poveri Latics.
CONSIGLI PER GLI ACQUISTI – Il ventiquattrenne centrocampista di origini ivoriane Cheik Tiote ha appena rinnovato il contratto con il Newcastle fino al 2016-17, a riprova dall’immenso valore aggiunto che ha subito garantito alla compagine del nord dell’Inghilterra. Ma attenzione, sembra che alcune grandi squadre, tra cui il Chelsea, abbia messo gli occhi su di lui, per cui non è sicuro che possa rimanere al St James’ Park per così tanti anni.
Scritto per Goal.com
Ci scambio i link?
RispondiEliminaSono Marco di londracalcistica.blogspot.com
Fammi sapere
Ok, il link lo metto appena possibile.
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