Il mio mini-tour in Inghilterra si è concluso questa mattina con il volo delle 6.30 che mi ha riportato a Roma da quel di Liverpool. Ieri sono finalmente riuscito a vedermi una partita dal vivo ad Anfield Road. Un must per tutti i tifosi di calcio inglese. Bella l’atmosfera dentro e fuori allo stadio, che esternamente non è memorabile ma all’interno fa la sua figura. Pleonastico, ridondante, superfluo, trovate voi l’aggettivo, ma non posso non dire che il famoso inno “You’ll Never Walk Alone” in presa diretta è da brividi. Commovente il memoriale per le vittime dell’Hillsborough. Mi ha stretto il cuore leggere tutti quei nomi con accanto l’indicazione dell’età – come forse saprete erano quasi tutti giovanissimi…Bello il gesto di alcuni tifosi del Lione, che hanno lasciato dei fiori e un paio di sciarpe, ringraziati con calore da alcuni supporter dei Reds – tra questi anche il padre di una delle vittime. Per accennare rapidamente della partita, basta forse evidenziare i tanti assenti tra le file del Liverpool e alcune decisioni a dir poco “particolari” di Rafa Benitez. L’inviato della Gazzetta Luca Calamai e io ci siamo spesso chiesti durante il match come mai il giovane francese David Ngog non solo fosse stato schierato titolare, ma anche perché avesse giocato tutta la partita- negli ultimi minuti era letteralmente stremato…Benitez in conferenza stampa era nero come la pece. In effetti ha parecchi motivi per essere preoccupato.
P.S. quasi dimenticavo, ho potuto constatare di persona che nella Kop tutti, ma vi assicuro tutti, guardano i 90 minuti della partita in piedi. Uno steward mi ha confessato che hanno provato a fargli cambiare idea, ma inutilmente.
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