La mia recente trasferta londinese ha prodotto anche una lunga intervista con Carlo Cudicini. La versione integrale andrà sul prossimo numero di Calcio 2000, intanto su Goal.com è uscita una sorta di anteprima.
Carlo Cudicini è il classico italiano che – una volta abbandonata la Patria natia – non ha alcun rimorso, anzi… La sua vita professionale - e non – scorre alla grande, ora che – poi – ha trovato la fiducia di un mister che non ne mette in dubbio le capacità e gli affida spesso e volentieri la maglia da titolare, ancor di più. La nuova esperienza al Tottenham dopo tanti anni di Chelsea – come detto – è più che positiva, come lui stesso ci racconta in Esclusiva: “Mi sono ritagliato il mio spazio e di questo sono molto felice. E’ vero che tra campionato e coppa mi alterno con Gomes, ma in una competizione o nell’altra ho sempre la possibilità di giocare. In più, ho la stima dell’allenatore e questo è molto importante per me”. La squadra, poi, è partita col piede giusto e – nonostante l’inattesa sconfitta contro lo Stock City nell’ultima di campionato – ha grandi ambizioni: “Stiamo facendo bene e i risultati ottenuti fin qui ci fanno guardare al futuro con ottimismo. Puntiamo a traguardi importanti, anche se lottare contro squadre come il Liverpool o l’Arsenal non è semplice, perché più abituate di noi giocare a certi livelli. Ovviamente noi abbiamo tutta l’intenzione di giocarcela, ma loro hanno decisamente più esperienza e questo potrebbe pesare alla lunga”. Carlo si gode da spettatore interessato anche la lotta per la Premier, che vede il nostro Ancelotti protagonista: “I miei ex compagni del Chelsea quest’anno hanno tutte le carte in regola per interrompere il predominio del Manchester. Ancelotti sta facendo un ottimo lavoro”. Di grandi tecnici – lui che ha avuto sia Ranieri che Mourinho – Cudicini se ne intende: “Carlo (Ancelotti, ndr) non lo conosco, a Ranieri, invece, devo tantissimo, è stato lui a promuovermi titolare e a farmi giocare con continuità. I successi di Mou sono frutto anche del suo splendido lavoro. José è semplicemente un vincente, uno dei migliori in circolazione”. Dicevamo del futuro del portierone italiano, che a breve dovrà essere deciso: “Sono in scadenza di contratto. Sarei contento di restare al Tottenham, ma se non fosse possibile, valuterei anche altre opzioni; anche in Italia – ovviamente – ma non è una priorità. Son pronto a prendere in considerazione anche altre destinazioni”.
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