Una settimana da brividi, quella che ci sta per regalare il calcio inglese. Non solo le semifinali di Champions League, con tre esponenti della Premier a lottare per un posto nella finale di Mosca, ma anche la sfida decisiva per il titolo tra Chelsea e Manchester United, in programma sabato 26 allo Stamford Bridge.
In realtà i Red Devils potrebbero addirittura permettersi di perderla, la partita con i Blues, qualora vincessero i successivi impegni contro West Ham (in casa) e Wigan in trasferta. In caso di arrivo a pari merito, la differenza reti premierebbe gli uomini di Ferguson (attualmente a +18 sul Chelsea). Sir Alex ha già affermato che intende aggiudicarsi il titolo allo Stamford Bridge, dove in campionato i Blues non perdono ormai dalla notte dei tempi. Eppure se non fosse arrivato un gol in extremis dell’Apache Tevez sul difficile campo di Ewood Park, tutti questi calcoli sarebbero andati a farsi benedire e una vittoria del Chelsea nel big match di sabato avrebbe dato il là a una delle rimonte più clamorose della storia recente del calcio inglese.
Proprio i ragazzi di Grant, però, già nell’anticipo di giovedì scorso al Goodison Park – una circostanza anomala, fortemente avversata dai tifosi dei Toffees – avevano dimostrato la loro voglia di mantenere incerto fino all’ultimo l’esito del campionato. Per fare ciò è bastato un buon primo tempo, coronato dal sesto gol in campionato di quel meraviglioso giocatore che risponde al nome di Michael Essien. Nel secondo tempo l’Everton si è abbattuto contro il muro difensivo eretto da Carvalho e Terry. Gli unici brividi per Cech sono arrivati da qualche calcio piazzato. Ora i Toffees devono riporre nel cassetto il sogno Champions League, ma anche guardarsi alle spalle – il loro vantaggio è di soli tre punti sull’Aston Villa – per evitare brutte sorprese per la qualificazione in Uefa. E domenica c’è lo scontro diretto anche in questo caso…
L’Arsenal conferma i grandi progressi mostrati nella sfortunata prova dell’Old Trafford e supera senza alcun patema d’animo un Reading a dir poco scialbo. Adebayor centra il ventisettesimo gol stagionale, ma sono tutti i Gunners a convincere appieno sul piano del gioco. Purtroppo per i londinesi questo ritorno di fiamma è arrivato troppo tardi, dopo che tutti gli obiettivi stagionali si erano disciolti come neve al sole. Ora anche la rincorsa alla qualificazione automatica in Champions League sembra francamente troppo complicata e per assurdo, vista l’inveterata rivalità, sabato prossimo Wenger e soci dovranno tifare per l’odiato Manchester United.
Compitino facile facile per il Liverpool in quel del Craven Cottage. Troppo debole la resistenza opposta dal Fulham, ormai condannato ad una sicura retrocessione dopo sei stagioni nella massima divisione. Nei Reds in formazione ampiamente rimaneggiata si rivedono Pennant e Crouch, entrambi a segno. Così Benitez, scosso dalle turbolenze societarie, può ormai contare sulla qualificazione ai preliminari di Champions League.
Nella domenica dei derby, una doppietta di Owen permette al Newcastle di liquidare i rivali del Sunderland, mentre al Villa Park i Claret and Blue umiliano il Birmingham con un sonante 5-1 – ottime prove del giovane Young e del navigato Carew. L’Aston Villa, approfittando del crollo del Portsmouth in casa del Manchester City dell’ex Benjani, si issa al sesto posto e tiene così viva la battaglia per un posto in Uefa. Il Birmingham di un amareggiatissimo Mc Leish, invece, ora come ora sarebbe retrocesso, visto che si trova un punto sotto al Reading e al Bolton. I Trotters sono usciti dalla zona caldissima della classifica grazie ad un bel successo al Riverside Stadium di Middlesbrough, dove ad un inizio partita da incubo, con il Boro ad assediare la porta di Al Absi, ha fatto seguito una prestazione convincente e della compagine del Lancashire. A tre giornate dalla fine la Premier deve ancora esprimere parecchi verdetti, non è da escludere che il più importante arrivi già nel prossimo week end. A Manchester, sponda United, se lo augurano.
Pubblicato oggi su Goal.com
Nessun commento:
Posta un commento