Le due grandi rivali degli ultimi anni sul velluto, male il Manchester City. A Bolton si rivede il Chelsea brillante e vincente di inizio stagione. Mentre circolano voci di una clamorosa offerta dal Qatar per il suo acquisto (1,5 miliardi di euro), il Manchester United conserva l'imbattibilità e stacca i cugini.
COS'E' SUCCESSO – Sulla carta sembrava un turno insidioso per il Manchester City e molto favorevole per lo United e l’Arsenal. Per una volta, il campo non ha smentito le previsioni della vigilia, anzi. I Red Devils hanno passeggiato al cospetto di un Birmingham che sembrava capitato all’Old Trafford quasi per caso. La seconda tripletta stagionale di Dimitar Berbatov lo issa di nuovo al comando della classifica marcatori con 17 goal. Tris anche per Robin Van Persie, che si permette pure il lusso di sbagliare il secondo rigore in carriera. Aspettando Edin Dzeko, ancora a secco dopo due partite, Roberto Mancini deve assistere alla rinascita dell’Aston Villa. I quasi 20 milioni di euro spesi per Darren Bent dal club di Birmingham, almeno a giudicare dall’esordio col botto dell’ex attaccante del Sunderland, appaiono un ottimo investimento. Perde terreno il Tottenham, che riacciuffa solo nel recupero il pareggio a Newcastle. Il Reebok Stadium si conferma una sorta di stadio talismano per il Chelsea. Imponendosi largamente nel Monday Night, i Blues vincono l'ottava partita a Bolton, senza per altro subire nemmeno una rete dai Trotters. Risorge anche il Liverpool, che non vinceva a Wolverhampton dal 1979, ovvero quando in campo c’era il suo attuale manager Kenny Dalglish. Il buon Kenny, al primo successo dal suo ritorno sulla panchina, inizia a vedere la luce grazie alla premiata ditta Meireles & Torres. Sunderland sempre più in zona Europa dopo la vittoria a Blackpool. Continua a deludere il West Bromwich, sconfitto a Blackburn, mentre il West Ham getta alle ortiche la possibilità di violare il Goodison Park. Con un pari, gli Irons rimangono all’ultimo posto della Premier.
IL TOP – Un assist al bacio e un goal al volo di quelli da inserire subito nella top ten delle prodezze dell'anno. La prestazione di Raul Meireles a Wolverhampton non è stato solo questo, ma anche tante concretezza e una leadership indiscussa a centrocampo. In attesa del ritorno del capitano Steven Gerrard, ci ha pensato il portoghese, già in rete nel derby della settimana passata, a dare la scossa a una squadra in evidente difficoltà.
IL FLOP – Subire una marcatura all'Old Trafford dopo una manciata di secondi non è roba da poco, ma fare le belle statuine in campo, assumendo subito l'atteggiamento da vittima sacrificale come ha fatto il Birmingham City non ha nessuna scusante. I Brummies sono stati addirittura fortunati a tornare a casa con “soli” cinque goal sul groppone. Menzione “d'onore” per il centrocampista irlandese Keith Fahey, che non è riuscito a segnare a porta vuota da un paio di metri di distanza – peraltro nell'unica occasione dei Blues in tutti e 90 i minuti.
LA SORPRESA – Meno di un mese fa l'Aston Villa era stato umiliato a Eastlands con un pesantissimo 4-0 che rispecchiava appieno il divario evidenziato rispetto al Manchester City. Nel posticipo di sabato, i Villans hanno tirato fuori una prova di grande orgoglio, tutto sommato meritando i tre punti, esiziali per la loro deficitaria classifica.
TOH CHI SI RIVEDE – Sembrava destinato a diventare un titolare inamovibile del centrocampo del Manchester United e della nazionale inglese, invece Kieran Richardson non ha tenuto fede alle aspettative. Per carità, al Sunderland se la sta cavando abbastanza bene, a volte anche nel ruolo di terzino. Nella difficile trasferta di Blackpool ha finalmente rispolverato le sue doti offensive realizzando una doppietta di fondamentale importanza per la rincorsa dei Black Cats a un posto in Europa League.
LA CHICCA – Il nazionale rumeno Gabriel Tamas rischia di aver segnato l'autogol più bello dell'anno, trafiggendo con un bellissimo colpo di testa il suo compagno del West Bromwich Albion Boaz Myhill.
CONSIGLI PER GLI ACQUISTI – Se Andy Carroll, attualmente indisponibile, è la certezza, Leon Best e Nile Ranger sono le giovani promesse che potrebbero ritagliarsi un ruolo importante nell'attacco del Newcastle. Per il momento stanno dando un discreto contributo, soprattutto Best, già autore dei suoi primi gol in Premier.
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