martedì 7 dicembre 2010

Nasri, goal e magie, il Chelsea non vince più, risorge il Liverpool

Il solito punto Premier per Goal.com.

L’Arsenal sale al primo posto grazie all’ennesimo passo falso del Chelsea e al contemporaneo rinvio dell’incontro del Manchester United a Blackpool, causa il terreno ghiacciato del Bloomfield Road.

COS'E' SUCCESSO – Nel secondo cambio al vertice nell’arco di due sole settimane ci mette lo zampino il grande freddo che ha investito tutto il Regno Unito. Se nelle divisioni minori non si è quasi giocato, in Premier l’unico a rimanere ai box è stato il Manchester United, che ha così passato il testimone all’Arsenal neocapolista, vittorioso contro un sempre più malmesso in classifica Fulham. Come riconosciuto dallo stesso Carlo Ancelotti nelle interviste post-partita, al Chelsea non basta un primo tempo giocato a buoni livelli, specialmente se la seconda frazione di gara è deludente e l’Everton ne può comodamente approfittare. Il Manchester City supera il difficile ostacolo del Bolton con il solito timbro di Carlos Tevez, ma Roberto Mancini non si può godere appieno i tre punti a causa dell'espulsione di Aleksandar Kolarov e dell'ennesimo litigio proprio con l'Apache. Nel Monday Night è amarissimo il ritorno ad Anfield Road di Gerard Houllier. In assenza dei titolari, bastano le “riserve” Ryan Babel e David Ngog a schiantare l'Aston Villa, ormai ufficialmente impelagato nella lotta per non retrocedere. Buon per i disastrati Villans che dietro West Ham e Wolverhampton continuino a perdere e anche il Wigan, nel match casalingo con lo Stoke City, riacciuffi a stento il pari.

IL TOP – Vedersi appiccicata l’etichetta di “nuovo Zidane” è quanto di più scomodo e ingombrante possa succedere ai giocatori francesi del nuovo Millennio. Samir Nasri, anch’egli di origini algerine, non ha fatto eccezione. Dopo due stagioni abbastanza buone, sebbene segnate da qualche infortunio di troppo, quest’anno il centrocampista dell’Arsenal è esploso definitivamente. Forse perché ha la possibilità di accentrarsi di più, anche a causa delle continue assenze di Cesc Fabregas, Nasri sta fornendo con continuità prestazioni eccellenti. Il suo momento d’oro, da miglior Gunner di questa parte finale del 2010, ha avuto l’apice nel difficile derby interno con il Fulham. I suoi due goal (che si aggiungono ai sei già segnati in precedenza in Premier) hanno ricordato le movenze e l’abilità tecnica di Zizou. Ça va sans dire…

IL FLOP – Un bell'ex aequo se lo meritano la dirigenza del Newcastle e giocatori e staff tecnico dei Wolves. La prima per aver licenziato in maniera del tutto inaspettata un allenatore come Chris Hughton, che aveva riportato le Magpies in Premier, tenendole poi a galla in questo primo segmento di stagione. I secondi per l'ennesima prestazione molto deludente n casa di una diretta concorrente per evitare il tonfo in Championship. Le tre sberle rimediate all'Ewood Park di Blackburn sono senza dubbio un pessimo segnale per il Wolverhampton.

LA SORPRESA – Negli ultimi quattro precedenti in campionato, l’Everton aveva sempre pareggiato allo Stamford Bridge. Visto il pessimo stato di forma dei Toffees, in pochi credevano nell’impresa anche quest’anno, nonostante pure il Chelsea non attraversi un periodo memorabile di forma. E invece proprio il redivivo Jermaine Beckford ha negato i tre punti alla squadra che lo aveva scartato quando era solo un ragazzino di belle speranze, causando ulteriori problemi a Carlo Ancelotti. La sua panchina, dopo soli cinque punti in sei incontri, non appare più così salda.

TOH CHI SI RIVEDE – Il suo momentaneo calo di rendimento era coinciso con il brutto periodo attraversato dalla sua squadra, il West Bromwich Albion. Contro il Newcastle, Peter Odemwingie ha ritrovato la via della rete, mettendo a segno la sua prima doppietta in Premier. Risultato, per i neopromossi Baggies la parte sinistra della classifica è ormai divenuta una piacevole abitudine.

LA CHICCA – Anche grazie a un prodigioso intervento su un tiro ravvicinato di Gabiel Agbonlahor, Pepe Reina diventa l'undicesimo portiere della storia della Premier a non concedere segnature agli avversari in 100 partite di campionato.

CONSIGLI PER GLI ACQUISTI – Dopo la settimana scorsa con Danny Welbeck, proseguiamo l’elenco delle giovani promesse del Sunderland. Jordan Henderson, a differenza del suo collega attaccante, opera a centrocampo ed è di proprietà dei Black Cats. Parecchi club hanno già messo gli occhi sulle sue doti tecniche e non a caso Fabio Capello lo ha fatto esordire in nazionale alla tenera età di 20 anni. Non segna tantissimo, però quello di domenica al West Ham è stato un goal di ottima fattura.

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