martedì 28 dicembre 2010

Il Boxing Day di Premier commentato per Goal.com

Le due compagini di Manchester viaggiano a gonfie vele, mentre quelle di Liverpool non scendono nemmeno in campo a causa dei due rinvii per maltempo che complicano ulteriormente il calendario della Premier. Chelsea, la crisi continua.

COS'E' SUCCESSO – La classicissima della diciannovesima giornata della Premier, il derby tra Arsenal e Chelsea, si chiude con l'ennesima delusione di questo fine 2010 per Carlo Ancelotti. I Blues incassano la quinta sconfitta in campionato e vedono allontanarsi in maniera preoccupante la vetta della classifica. Tutto facile per le altre grandi, guidate rispettivamente da Dimitar Berbatov, Carlos Tevez e Rafa Van Der Vart, tutti autori di una doppietta. Ma se lo United ha avuto vita molto facile contro il Sunderland – dodicesima sconfitta subita da Steve Bruce su sedici match giocati contro Alex Ferguson – meno agevole è stato il compito dei Light Blues e soprattutto degli Spurs, in 10 per oltre un'ora di gioco a causa di un cartellino rosso forse comminato in maniera troppo frettolosa a Jermain Defoe. La sfida tra le due rivelazioni Bolton e West Bromwich Albion arride agli uomini di Owen Coyle, che riagguantano il sesto posto a scapito del Sunderland. Il calendario prevedeva due scontri diretti in fondo alla classifica, entrambi rivelatisi favorevoli alle squadre in trasferta. Mentre il West Ham, vincendo in rimonta al Craven Cottage, abbandona l'ultimo posto, il blitz del Wigan in casa dei Wolves permette ai Latics di uscire addirittura dalla zona caldissima della Premier.

IL TOP – Di recente lo abbiamo criticato per le stucchevoli moine atte a spuntare un ritocco contrattuale. Certi “trucchetti” Carlo Tevez farebbe bene a scordarseli per sempre e pensare solo a giocare. Cosa che gli riesce benissimo, qualsiasi maglia indossi. Al City i tifosi lo venerano come un idolo non solo perché per giocare a Eastlands ha tradito i cugini dello United, ma anche per la facilità con cui fornisce performance come quella contro il Newcastle. Due gol, un assist e determinazione da far invidia al Ringhio Gattuso dei bei tempi e chi si ricorda più della richiesta – poi ritirata – di essere ceduto?

IL FLOP – Il Fulham era reduce da due campionati di alto profilo e da una finale di Europa League persa per un soffio. Adesso la compagine bianconera, passata dalla gestione di Roy Hodgson a quella di Mark Hughes, è invischiata nella lotta per non retrocedere. E se specialmente in difesa si commetteranno errori capitali come quelli palesati domenica contro una diretta concorrente quale il West Ham – quasi sorpreso da tanta grazia – la caduta in Championship è tutt'altro che da escludere. Sempre che Al Fayed non trovi subuto una valida alternativa a Hughes...

LA SORPRESA – Lo aveva detto anche Cesc Fabregas: “L'Arsenal non sa vincere con le grandi”. E allora il sonoro 3-1 inflitto al Chelsea, con il quale i Gunners avevano perso le ultime cinque sfide in campionato, può essere considerato un evento inaspettato. I ragazzi di Arsene Wenger hanno giocato senza dubbio molto bene ma, altra sorpresa, questa volta in negativo, c'è da considerare la pessima prestazione della difesa del Chelsea. Prestazione sulla quale deve riflettere, e molto, Ancelotti.

TOH CHI SI RIVEDE – Ultimamente non aveva giocato moltissimo, vuoi per problemi di natura fisica, vuoi per la rotazione adottata da Ferguson. Ammirare Ryan Giggs dispensare tocchi di classe, come accaduto con il Sunderland nel fine settimana, diventa allora un'occasione da cogliere al volo. Il mago gallese ha 37 anni e la data del suo ritiro si avvicina sempre di più. Purtroppo.

LA CHICCA – Fino al termine degli anni Sessanta la partita del Boxing Day o addirittura del giorno di Natale veniva replicata, ovviamente a campi invertiti, dopo sole 24 o 48 ore. Poteva così capitare che il Manchester United perdesse 6-1 a Burnley il 26 dicembre del 1963, per poi prendersi la rivincita due giorni dopo all'Old Trafford, battendo i Clarets 5-1.

CONSIGLI PER GLI ACQUISTI – Le speranze di salvezza del Wigan sono legate alle giocate del talentuoso colombiano Hugo Rodallega. Uno che ha i numeri da attaccante di spessore e che segna gol di notevole fattura, come quello di vitale importanza rifilato ai Wolves.

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