Il Tottenham per salvare la stagione, il Manchester United per cominciare un possibile, inedito poker di vittorie. In estrema sintesi sono questi i temi della finale della Coppa di Lega inglese, sponsorizzata dalla birra Carling, che si terrà oggi all’ombra del gigantesco arco del nuovo Wembley.
Sarà pur vero che oltre Manica è il trofeo che conta di meno – ma garantisce un posto in Europa e poi forse suscita più interesse della nostra bistrattata Coppa Italia – tuttavia una volta giunti all’atto finale, con la splendida cornice dello stadio nazionale, nessuno è disposto a concedere nulla all’avversario.
Per gli Spurs, appena eliminati dalla Coppa Uefa, la League Cup è una vera e propria ancora di salvezza per una stagione che dire fallimentare sembra quasi un complimento. Da possibile nuova quarta forza del calcio inglese, il Tottenham si è ritrovato in piena zona retrocessione, da dove si sta tirando fuori molto a fatica sotto la guida di Harry Redknapp. Ovvero colui che in corso d’opera è stato chiamato a sostituire Juande Ramos, poi passato al Real Madrid. Singolare come uno dei tecnici più controversi della Premier – più volte “chiacchierato” per possibili mazzette ai procuratori – nell’ultimo scampolo di mercato abbia rafforzato la squadra affidandosi a ben tre cavalli di ritorno: Robbie Keane, Jermain Defoe e Pascal Chimbonda. Oggi a fare coppia con il russo Roman Pavlyuchenko ci sarà il reietto (da Benitez del Liverpool) Keane, e non l’infortunato Defoe.
Quasi superfluo sottolineare come i grandi favoriti per il successo finale siano i Red Devils, reduci dalla scintillante prova di San Siro in Champions League. Sir Alex Ferguson si affiderà ad alcuni dei giovani che gli hanno permesso di raggiungere l’ennesima finale della sua carriera (anche se nei precedenti in Coppa di Lega ha perso tre atti conclusivi su cinque). Purtroppo per lui non potrà contare sul brasiliano Rafael, uno dei gemelli Da Silva. L’erede di Gary Neville, grande rivelazione del campionato inglese edizione 2008-09, è fuori per un brutto infortunio alla caviglia e vedrà dalla tribuna anche il ritorno con l’Inter.
Tutto scontato, tutto già deciso? Non proprio. Nelle ultime apparizioni a Wembley, sia gli Spurs che Redknapp sono tornati a casa con la medaglia dei vincitori. La compagine del White Hart Lane proprio nella scorsa edizione di Coppa di Lega trionfò ai supplementari avendo la meglio del favoritissimo Chelsea. Sempre lo scorso anno, il manager ha avuto l’onore di alzare la ben più importante Coppa d’Inghilterra con la sua ex squadra, il Portsmouth.
Insomma, i precedenti invitano a sperare che sia una partita in grado di regalare qualche emozione e non un monologo in salsa biancorossa. Almeno a parole la sfida “promette bene”. Pavlyuchenko ha già definito Dimitar Berbatov, il suo predecessore ora allo United, “uno snob arrogante”. Musica per le orecchie dei fan del Tottenham, che detestano il bulgaro. E non vedono l’ora di batterlo e aggiudicarsi la quinta League Cup della loro storia.
Pubblicato oggi dal Manifesto.
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