domenica 15 giugno 2008

Euro 2008

Disordini e violenze hanno segnato il dopopartita di Italia-Romania, a Zurigo. Il bilancio e' di 84 feriti in una serie di risse scoppiate tra le due tifoserie con numerosi fermi. Un tifoso e' stato spinto nel fiume della citta', il Lammat, e un altro e' stato trovato privo di conoscenza dopo esser stato colpito alla testa. Violenze ancora piu' gravi si sono registrate a Berna per Francia-Olanda, in quella che e' stata la serata piu' nera per l'ordine pubblico dall'inizio degli europei. La polizia ha fermato 105 persone (alcune per furti e saccheggi) e ha dovuto anche sedare uno scontro in cui le due tifoserie si affrontavano con coltelli. In totale ci sono stati 158 feriti, 16 dei quali sono stati ricoverati negli ospedali della capitale svizzera. Altri sei ricoveri hanno riguardato tifosi intossicati dall'alcol. Si stima che per la partita Berna sia stata invasa da 110 mila tifosi quando la sua popolazione e' di appena 135mila abitanti.

Letto su Repubblica.it di ieri mattina. Peccato che se ne sia parlato poco pressoché ovunque. Molto più facile adoperare il solito cliché dell'hooligan vera e (quasi) unica piaga del tifo mondiale. Per carità, non voglio difendere gli hooligan, lungi da me, solo affermare che troppo spesso l'atteggiamento dei media su certi argomenti è nella migliore delle ipotesi pressappochista. Nella peggiore di parte.

4 commenti:

  1. forse se erano britannici avrebbero avuto piu' riscontro.

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  2. Se fossero stati inglesi sai quanta carta sprecata?Faziosi

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  3. Sul fatto che l'UEFA censuri immagini di "violenza" e/o "comportamento poco sportivo" mi trova personalmente d'accordo senza associarlo al fatto che l'Inghilterra non sia presente... io sinceramente non faccio differenza tra la violenza in Italia da quella di altri paesi e non credo che la violenza sia del tutto soffocata in nessun paese....

    Tornando al discorso della censura lo ritengo fatto positivo... non per togliere il diritto d'informazione ma perchè credo che soprattutto per i più giovani sia paradossalmente meglio dare un esempio positivo di come ci si deve comportare perchè è giusto anche educare facendo vedere le cose negative... ma c'è anche il rischio di emulazione... (tipo quando c'era in Italia la "moda" di chi lanciava i sassi in autostrada... continuavano a parlarne.. e conseguentemente gruppi di balordi soffocati da una società senza valori continuavano a lanciare i sassi).

    Poi sono d'accordissimo se affermi che se agli Europei 2008 ci fosse stata l'Inghilterra e sistematicamente al posto dell'attuale censura... si fosse parlato di hooligans.. allora non sarei stato d'accordo considerando questo un atteggiamento anticostruttivo per i giovani (visto che sono a favore per la censura) e soprattutto di poco rispetto nei confronti dell'Inghilterra. (perchè della violenza inglese si dovrebbe parlare e delle altre nazioni invece no?)

    Insomma l'informazione deve essere equa nei confronti dei relativi problemi di qualsiasi natura essi siano e soprattutto qualsiasi nazione essa sia.

    però quello che non mi spiego è perchè i media italiani (anche europei?) si sono comportati (sempre in base a quanto ho letto sul forum british football e da Te)... o si sarebbero comportati (se ci fosse stata l'Inghilterra ad Euro 2008) in maniera così impari con una sorta di pregiudizio nei confronti dei tifosi inglesi...offendendo l'Inghilterra... cioè qual'è il motivo che ripaga ad un atteggiamento così sbagliato ed irrispettoso e proprio nei confronti dell'Inghilterra: quello di vendere giornali? un discorso politico?..

    Forse l'unica spiegazione logica ricade presumibilmente..su ignoranza e qualunquismo dei media... anche perchè trovo conferma proprio dal tuo spettacolare libro MADE IN ENGLAND (finito ieri) che anche in Inghilterra c'è stato questo fenomeno dei media e dei giornali che consideravano tutti i tifosi = hooligans... oppure sempre leggendoTi, media tipo il Sun o il Daily Mirror che per Italia '90 tendevano ad esasperare i fatti annunciando possibili battaglie a Cagliari e possibili bagni di sangue nel paragrafo "Sbatti il mostro in prima pagina. o no?".
    Quindi un problema generale mondiale quella del qualunquismo che in Inghilterra si è risolta.. grazie ai provvedimenti presi ed al fatto che dentro agli stadi ormai il problema sembra risolto, anche se all'esterno leggo che sono ancora in atto organizzazioni di scontri tra questi rimasugli di hooligans lontano dagli stadi in siti non sotto controllo proprio per poter stare all'oscuro... e qui mi fermo in quanto la mia ignoranza non mi permette di andar al di là di ciò che ho letto, senza sapere se sono fenomenti rari ed isolati o estesi.
    Probabilmente nei paesi esteri soprattutto e nel nostro caso in Italia, vivendo quel problema inglese indirettamente, si prende, SBAGLIANDO, alla leggera l'informazione mantenendo un clima di orrore e di panico ingiustificato e quindi ecco che tutti gli inglesi sono hooligans... mentre in Italia che il problema invece non è risolto, risulta che tutti gli Ultras sono delinquenti.. io non lo credo, seppur sia FERMAMENTE contrario all'esistenza di tifo organizzato tipo ULTRAS... perchè diventano potenziali organizzazioni sfruttate da malintenzionati tanto sono labili... allo stadio ci devono andare le famiglie e tutti coloro che vogliono andarci ma non sottoforma di armata brancaleone...

    ciao
    filippo (british football)

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  4. Grazie per i complimenti per il libro, Filippo! Purtroppo e' come dici tu, i media italiani sono troppo spesso infetti dal virus dell'ignoranza. E' facile scrivere sulla base di tanti bei cliché, senza voler scavare dietro alle cose. E' facile vivere sul dare per scontato che il tifoso inglese all'estero e' un hooligan - poi per carita', troppe volte lo sono stati - e quello italiano invece e' buono e bravo, a differenza di come si comporta in patria.
    Comunque arigrazie anche per l'interessantissimo commento, spero di riuscire ad aggiornare piu' spesso il blog in questi giorni per me ingolfati di lavoro - e per il football inglese solo e unicamente all'insegna del calcio-mercato e non di quello giocato...

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