Le 96 vittime della tragedia dell'Hillsborough, occorsa allo stadio dello Sheffield Wednesday durante la semifinale di FA Cup tra Liverpool e Nottingham Forest del 15 aprile 1989, hanno finalmente ricevuto un po' di giustizia. Alla Camera dei Comuni di Londra è stato infatti lo stesso primo ministro britannico David Cameron a chiedere due volte scusa alle famiglie dei tifosi del Liverpool morti quel maledetto pomeriggio – per la maggior parte ragazzi tra i 16 e i 22 anni.
Prima di tutto perché l'incidente – decine di persone rimasero schiacciate contro le reti di protezione della Leppings Lane, la “curva” destinata ai supporter dei Reds – fu causato da una cattiva gestione dell'ordine pubblico da parte della polizia. Poi perché ancora le forze dell'ordine si adoperarono per addossare la colpa di quanto accaduto ai tifosi.
A stabilire con certezza queste nuove verità è il rapporto appena reso pubblico dalla commissione indipendente istituita tre anni fa grazie alle pressioni della Hillsborough Justice Campaign, costituita dai parenti delle vittime e dai sopravvissuti. La commissione è stata presieduta dal vescovo della città del Lancashire, James Jones.
Tra i risultati dell'indagine, quello relativo alla sistematica alterazione dei verbali del personale addetto alle ambulanze e a come i vertici della polizia del South Yorkshire e il deputato conservatore Irvine Patnick abbiano fatto trapelare alle agenzie di stampa locali la notizia che erano stati i tifosi del Liverpool a provocare il disastro, vuoi perché ubriachi e violenti, vuoi perché in tanti erano entrati nel settore nonostante non disponessero dei biglietti. Nulla di più lontano dalla realtà, ma la news fu lo stesso subito ripresa dal tabloid The Sun con l'ormai tristemente celebre titolo di prima pagina “The Truth”. Una verità evidentemente falsa come una moneta da tre sterline.
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