Fantastica tripletta dell’olandese, che mantiene a galla i Red Devils. Il City domani contro il QPR.
Continua a deludere il Liverpool, sconfitto in casa da un Arsenal finalmente incisivo in attacco. Non si ferma il West Bromwich Albion, rivelazione di questo primo scorcio di campionato.
COS'E' SUCCESSO – Sono state disputate solo tre giornate, ma già si delinea il duello tra le due di Manchester e il Chelsea per il titolo di campioni d’Inghilterra. Se i Blues avevano già giocato e vinto 10 giorni fa in anticipo con il Reading, per poi essere protagonisti di una disastrosa prestazione in Super Coppa Europea, nel fine settimana City e United hanno superato rispettivamente QPR e Southampton. I Light Blues hanno sprecato tanto ma hanno comunque chiuso 3-1 il remake del match che li ha visti trionfare in campionato per la prima volta in 44 anni; i Red Devils hanno evidenziato i soliti difetti in difesa e si sono dovuti aggrappare a un monumentale Robin Van Persie per avere ragione del Southampton, che finora ha raccolto tanti applausi ma nessun punto. Ad Anfield Road tira aria di crisi. Fabio Borini e Luis Suarez non incidono, Pepe Reyna incappa nell’ennesima papera e l’Arsenal bissa il successo della scorsa stagione grazie alle mercature dei nuovi Podolski e Santi Cazorla. La difesa dei Gunners è ancora imbattuta – non succedeva dal 1924-25 che lo fosse dopo le prime tre giornate di campionato. Male anche il Tottenham, che si fa riacciuffare in casa da un Norwich mai domo. Stupisce il West Bromwich Albion. Nella gara di alta classifica con l’Everton i Baggies dettano legge e trionfano 2-0. Goal e spettacolo nel match tra Swansea e Sunderland, che si chiude con un salomonico 2-2.
IL TOP – Il ciclone Van Persie si abbatte sulla Premier. Assente Wayne Rooney, tocca all’olandese sobbarcarsi l’intero peso dell’attacco dello United. Lui non si tira indietro, incantando la platea degli appassionati di calcio inglese. Segna in tutti i modi e trova pure il tempo di sbagliare un rigore, che ovviamente aveva provveduto a procurarsi. Fosse arrivato alla Juventus i bianconeri avrebbero potuto dominare anche in Europa, non solo in Italia.
IL FLOP – Sembra di vedere il brutto Chelsea della prima metà della scorsa stagione. E invece sono gli Spurs. Eppure nel 2011-12 il Tottenham aveva talmente ben impressionato sul piano del gioco che Ferguson l’aveva definita “la squadra più spettacolare della Premier”. Certo, adesso bisogna inserire i nuovi, sopperire alla partenza di Luka Modric e abituarsi ai nuovi schemi di Villas-Boas. Ma quella vista sabato contro il Norwich è una compagine in chiara difficoltà. Che le colpe siano in buona parte del manager portoghese?
LA SORPRESA – L’Aston Villa disastrato dei primi due incontri stagionali sfiora il colpaccio a Newcastle, mostrando qualche barlume di buon gioco. Che la cura Lambert stia facendo già effetto?
TOH CHI SI RIVEDE – L’anno trascorso nel purgatorio della Championship deve essere servito al West Ham, rafforzatosi in attacco con l’arrivo di Andy Carroll dal Liverpool. I ragazzi di Sam Allardyce hanno dominato in lungo e in largo il derby contro il Fulham e se eviteranno qualche amnesia difensiva di troppo potranno regalare un’annata serena ai loro tifosi.
LA CHICCA – Il centrocampista goleador dello Swansea Michu è solo il quarto giocatore della storia della Premier ad aver realizzato una marcatura in ognuna delle prime tre partite disputate. Gli altri sono stati Pavel Pogrebnyak, Adrian Mutu e Michael Ricketts.
CONSIGLI PER GLI ACQUISTI – Se a maggio il Wolverhampton Wanderers è retrocesso la colpa non è certo stata di Steven Fletcher. Il solido attaccante scozzese il suo compito l’aveva svolto al meglio, mettendo a segno 12 goal. Ora al Sunderland ha ripreso il filo del discorso, trafiggendo ben due volte la difesa dello Swansea. Quando si dice la concretezza…
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