Red Devils dilaganti con il Wigan, l'aggancio si materializza grazie all'ottima prova del West Bromwich contro Balotelli e compagni. Mentre Arsenal e Chelsea faticano di brutto in casa, il Tottenham si conferma terza forza del campionato. Gli Spurs sono a meno sette dalle capolista e hanno ancora una partita da recuperare in casa con l'Everton.
COS'E' SUCCESSO – Le statistiche ci raccontano di 19 reti con ben sette pareggi e appena una vittoria casalinga. Il Boxing Day 2011 non ricorda certo quello celeberrimo del 1963 (66 goal in dieci match, con risultati a dir poco eclatanti) ma nel complesso riserva qualche sorpresa e dei cambiamenti significativi in classifica. Il secondo 5-0 consecutivo del Manchester United permette ai ragazzi allenati da Alex Ferguson di impattare i punti dei cugini, sebbene la differenza reti sia ancora favorevole al City. Light Blues fermati da un West Bromwich in gran forma. Prima partita a secco per l'attacco più prolifico della Premier. Blitz del Tottenham in casa del Norwich. Sono gli Spurs a tenere alta la bandiera della capitala londinese, “tradita” da Arsenal e Chelsea. Gunners costretti al pari dai pericolanti Wolves, per di più ridotti in dieci nel finale di gara. Blues opachi per larghi tratti del primo tempo contro il Fulham, che aveva vinto solo una delle ultime 30 gare con il team dello Stamford Bridge. Maluccio anche il Liverpool, solo 1-1 in casa con il Blackburn, mentre finalmente si risolleva il Newcastle del goleador Demba Ba. In coda preziosi pareggi per QPR e Aston Villa. I Villans saranno privi di Darren Bent ancora per un bel po'. Un infortunio pesantissimo da sopportare per la compagine di Birmingham.
IL TOP – Se non ha problemi fisici a frenare il suo impeto, Gareth Bale diventa un giocatore assolutamente immarcabile per chiunque (chiedere a Maicon per delucidazioni in merito). Al Carrow Road di Norwich ha messo a ferro e a fuoco la difesa dei Canaries. Tanto per gradire ha pure segnato un paio di goal, permettendosi pure il lusso di sprecare un paio di occasioni facili – almeno per i suoi piedi fatati – nel primo tempo.
IL FLOP – Due pareggi consecutivi con la malmesse Wigan e Blackburn sono l'ennesima riprova della stagione “anomala” del Liverpool, che gioca bene e fa punti con le grandi, per poi balbettare con le piccole. Bisogna ammettere che l'estremo difensore dei Rovers Mark Bunn ha compiuto miracoli in quantità industriale, ma un team ambizioso come quello dell'Anfield Road non può continuare a dilapidare punti in partite che in teoria dovrebbe chiudere in massimo mezzora.
LA SORPRESA – Bisogna riconoscere che il Wolverhampton riesce spesso a stupire anche i suoi critici più accaniti. Dopo aver incassato un goal nei primi dieci minuti, il destino dei Wolves in quel dell'Emirates sembrava segnato in maniera definitiva. E invece l'Old Gold è tornato a casa con un punto d'oro, se non di platino.
TOH CHI SI RIVEDE – Ormai per Alex Ferguson è il quarto attaccante dello United, dietro a Rooney, Hernandez e Welbeck. Ma Dimitar Berbatov è pur sempre il capocannoniere uscente della Premier. Uno che per tecnica ha pochi eguali in Europa, non a caso contro una squadra di secondo piano come il Wigan il bulgaro non ha fatto quasi fatica a centrare la nona tripletta della sua carriera in Inghilterra.
LA CHICCA – Durante il periodo natalizio del lontano campionato 1957-58 si giocò una delle partite più incredibili della storia del calcio inglese. Protagoniste, nella vecchia Second Division, il Charlton e l'Huddersfield (allora allenato dal leggendario Bill Shankly). A mezzora dalla fine, i londinesi si ritrovarono sotto per 5-1 e con un uomo in meno, causa infortunio. Il match si concluse 7-6 per gli Addicks, con l'ala Johnny Summers a vestire i panni di eroe di giornata. Segnò cinque goal e fornì due assist, per un Natale veramente da ricordare!
CONSIGLI PER GLI ACQUISTI – David Stockdale si era già fatto notare durante le settimane di prestito all'Ipswich Tow. Richiamato in fretta e furia a seguito dell'infortunio occorso a Mark Schwarzer, il giovane portiere del Fulham ha dato spettacolo in un match sentito e delicato come il derby contro il Chelsea.
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