Sempre appaiate in vetta le due di Manchester, che strapazzano Bolton e Wigan. Cade il Liverpool.
Il Chelsea prova a tenere il passo del duo di testa, mentre l'Arsenal conferma ancora le difficoltà palesate nei primi match stagionali, ma quanto meno riesce a intascare i tre punti contro uno Swansea ancora a secco di realizzazioni.
COS'E' SUCCESSO – Benvenuti alla fiera del gol made in Manchester. Sergio Aguero affossa il Wigan? Subito la premiata ditta Rooney & Hernandez maramaldeggia sul Bolton. Il risultato è tanto spettacolo e poco equilibrio, almeno per il momento. C’è poco da fare, il divario tra le capolista e le altre si sta dilatando. Il Chelsea prova a rimanere in scia, violando lo Stadium of Light grazie a un mix di vecchia (John Terry) e nuova guardia (Dean Sturridge). Quest’ultimo è stato preferito allo spento Fernando Torres, dando subito ragione ad Andre’ Villas-Boas. La sua meravigliosa rete di tacco è senza dubbio la più bella della giornata. Si risolleva un po’ l’Arsenal, che fatica a domare lo Swansea e ringrazia il portiere dei gallesi Michel Vorm per il gentile omaggio del gol vittoria. Gioca bene ma perde il Liverpool a Stoke. Kenny Dalglish ha fatto la voce grossa contro la terna arbitrale, accusata di aver penalizzato i Reds sull’episodio del rigore decisivo e anche in altre circostanze. Con un gol dell’ex Gunners Emmanuel Adebayor si rimette in carreggiata anche il Tottenham, che ha un compito facile contro l’ex sorpresa Wolverhampton. Primi punti per West Bromwich Albion (successo a Norwich) e Blackburn (buon pareggio al Craven Cottage). Nel Monday Night il Newcastle tiene a bada le folate offensive del QPR. Per il momento la lotta per non retrocedere non si è ancora ben delineata, ma non è da escludere che i Super Hoops ne possano fare parte.
IL TOP – Come rinasce un campione. Wayne Rooney aveva già dato sostanziosi segni di ripresa nella parte finale della passata stagione, ma nelle prime settimane di quella attuale ha dimostrato di essersi definitivamente lasciato alle spalle le beghe contrattuali e gli strascichi degli infortuni che lo avevano penalizzato così tanto in passato. Sabato a Bolton ha segnato la seconda tripletta consecutiva (per un totale di otto gol in quattro gare), raggiungendo così il grandissimo Bobby Charlton, che di tris con la maglia dei Red Devils ne aveva segnati sette. Visto lo spumeggiante ritorno del Chicharito Hernandez, la sfida con gli attaccanti del City promette di essere il leit motiv del 2011-12.
IL FLOP – Rimanendo in tema di attaccanti, se il QPR si deve affidare a Jay Bothroyd per impensierire le difese avversari, dalle parti di Loftus Road c'è poco da stare allegri. L'ex Perugia poteva andare bene in Championship, ma la Premier non è roba che fa per lui.
LA SORPRESA – Lo abbiamo scritto già tante volte, lo Stoke ormai è una delle belle realtà della Premier e, sebbene il suo gioco non sia molto spettacolare, non si basa solo sulle pittoresche rimesse laterali di Rory Delap. Francamente però non ci aspettavamo che sabato avrebbe sconfitto il Liverpool, una delle squadre più in forma del campionato, issandosi così al quarto posto.
TOH CHI SI RIVEDE – In estate si erano rincorse molte voci che lo volevano sul piede di partenza dal The Hawthorns. Alla fine Peter Odemwingie ha deciso di rimanere al West Bromwich Albion, con cui ha firmato un contratto quadriennale. A Norwich si è presentato con un'improbabile chioma bionda e, messosi alle spalle qualche acciacco che ne aveva rallentato la preparazione, ha segnato un gol di platino per i suoi Baggies. Il suo bottino sarebbe potuto essere anche più cospicuo, se non avesse sbagliato un rigore…
LA CHICCA – I tifosi dell'Everton sono sul piede di guerra. Sabato, prima del match contro l'Aston Villa, si è tenuta una protesta pacifica contro l'attuale proprietà, accusata di non investire abbastanza per rafforzare la squadra, ma anzi di indebolirla con la cessione di giocatori del calibro di Mikel Arteta. Non è un mistero che il presidente Bill Kenwright stia cercando dei possibili acquirenti per lo storico club della Merseyside. Se non li dovesse trovare a breve, il rischio è che i Toffees perderanno ulteriormente terreno nei confronti delle altre grandi.
CONSIGLI PER GLI ACQUISTI – Rubèn Rochina sta iniziando a ritagliarsi uno spazio importante al Blackburn, per cui domenica ha segnato il primo gol della sua carriera in Premier. Arrivato all'Ewood Park lo scorso gennaio dal Barcellona B allenato da Luis Enrique, il ventenne originario di Valencia è il classico attaccante spagnolo dei tempi moderni, veloce e con una buona tecnica individuale.
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