Fine settimana molto importante in vetta alla classifica. Ormai si sta definendo una lotta a due tra Manchester United e Arsenal, visto che le altre sono sempre più distanti.
COS'E' SUCCESSO – Il 157esimo derby di Manchester, il più importante da qualche decennio a questa parte, arride allo United grazie all’incredibile prodezza di Wayne Rooney. Forse un pareggio sarebbe stato più equo, ma va anche detto che la solita tattica sparagnina di Roberto Mancini – che inizialmente ha tenuto Edin Dkezo in panchina schierando il suo amato 4-5-1, con Carlo Tevez unica punta – alla lunga non ha pagato. Lo stesso Mancini a fine partita ha dovuto ammettere che le speranze di vittoria in Premier sono ormai svanite. L'Arsenal si scrolla di dosso i fantasmi di Newcastle e supera senza troppi patemi d'animo il Wolverhampton. Grande trascinatore Robin Van Persie, alla seconda doppietta consecutiva, nonché autore di 10 reti nelle ultime sette partite di campionato. Ai Wolves, ora ultimi, non riesce l'impresa di battere la quarta Big Four. Nel Monday Night il sentitissimo derby del West End tra Fulham e Chelsea finisce in parità. Maluccio Fernando Torres, molto meglio l’altro nuovo acquisto David Luiz, che però nei minuti finali provoca il rigore poi sbagliato da Clint Dempsey. Chelsea a meno dodici e ormai tagliato fuori dai giochi che contano. Tiene il ritmo delle primissime il Tottenham, privo dell'infortunato Gareth Bale. Allo Stadium of Light gli Spurs vanno subito sotto, ma poi ribaltano la contesa. Si arresta la corsa del Liverpool, fermato sul pari ad Anfield dalla pericolante Wigan. Sempre in coda grande passo in avanti del Birmingham, impostosi nei minuti finali con lo Stoke, mentre West Bromwich e West Ham pareggiano un partita dall’andamento a dir poco singolare. Precipita l’Everton, sconfitto senza troppe attenuanti al Reebok Stadium, finalmente pieno di tifosi accorsi a sostenere i Trotters, autori fin qui di una stagione da incorniciare.
IL TOP – La sua è una stagione a dir poco complicata, infarcita di infortuni, beghe contrattuali (e matrimoniali), prestazioni ben al di sotto dei suoi standard e una scarsa confidenza con il gol. Anche sabato nel derby con il City Wayne Rooney non era stato protagonista di una partita da incorniciare, tutt'altro. Almeno fino a dieci minuti dalla fine, quando la sua magica sforbiciata ha fatto impazzire di gioia l'Old Trafford e molto probabilmente eliminato i Citizens dalla lotta per il titolo.
IL FLOP – Il West Bromwich Albion ha provato a imitare l'Arsenal, riuscendoci fin troppo bene. Sprecare tre gol di vantaggio contro una rivale diretta nella lotta per non retrocedere come il West Ham, per di più con i londinesi in evidente stato di confusione mentale – come dimostra il comico autogol dello 0-3 del difensore neozelandese Winston Reid – è un atto di masochismo estremo, che potrebbe costare molto caro ai Baggies. Fortuna per loro che adesso la guida della squadra passa a Roy Hodgson, uno che, come ha dimostrato al Fulham, è capace di miracoli quando si parla di evitare il capitombolo in Championship.
LA SORPRESA – Il Liverpool era reduce dalla grande affermazione dello Stamford Bridge e da quattro vittorie consecutive, per cui ben pochi credevano che il Wigan potesse costituire un ostacolo insormontabile per i ragazzi allenati da Kenny Dalglish. E invece i Latics hanno venduto cara la pelle, impattando con Steve Gohouri il quinto centro in sei partite di Raul Meireles, per poi reggere bene nel finale agli attacchi dei Reds.
TOH CHI SI RIVEDE – Niko Kranjcar è stato a lungo in predicato di lasciare il White Hart Lane. Impiegato con il contagocce, era diventato una sorta di peso per Harry Redknapp. Nelle ultime giornate, causa le assenze di Rafa Van Der Vart e Luka Modric, ha ritrovato un ruolo di titolare. Segnando pure due gol decisivi che mantengono gli Spurs in zona Champions League.
LA CHICCA – Quello di domenica al Loftus Road tra QPR e Nottingham Forest è sembrato più un anticipo di Premier che solo una sfida di Championship. Entrambe squadre di grande blasone, mancano da troppo tempo dal massimo campionato inglese. Per la cronaca è finita 1-1, con gli ospiti che hanno trovato il pareggio pochi minuti dopo essere rimasti in 10.
CONSIGLI PER GLI ACQUISTI – Non ha piedi raffinatissimi, però tanta voglia di rendersi utile alla squadra e un discreto fiuto del gol. L’attaccante del Birmingham City Nikola Zigic sta iniziando a trovare la rete con una certa continuità, grazie a una potenza fisica che ha pochi eguali anche in un campionato molto incentrato sull’agonismo come la Premier.
Pubblicato oggi da Goal.com
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