L'articolo per la rubrica settimanale su Goal.com
Doveva essere il mercato dei colpi stellari del Manchester City, invece sarà ricordato per i trasferimenti mancati e per una serie di movimenti minori. Ma non c’è ormai bisogno di dilungarsi troppo sull’affaire Kakà. Poteva essere il colpo del secolo (per lo meno a livello economico), invece non se n’è fatto niente. Alla corte di Mark Hughes sono arrivati Wayne Bridge, Craig Bellamy, Nigel De Jong e Shay Given, che appena giunto nel Lancashire ne ha subito dette di cotte e di crude sul suo ex club, il Newcastle. Basteranno per risollevare le sorti dei malandati Citizens? Forse non essendo riusciti a prendere un fenomeno come Buffon, gli sceicchi potevano risparmiarsi l’acquisto dell’estremo difensore della nazionale irlandese, dando fiducia al promettente Joe Hart. Ma tant’è, lo shopping compulsivo ormai sembra essere una delle prerogative della compagine di Manchester.
I cugini dello United, in attesa di risolvere il rompicapo Tevez, si sono limitati a mettere sotto contratto due giovanissimi serbi: Zoran Tosic e Adem Ljajic. Se il loro rendimento sarà simile a quello dei vari Rafael e Possebom (solo per citare gli ultimi arrivati), ancora una volta Sir Alex avrà puntato su dei giovani cavalli vincenti.
Mentre il Liverpool ha pensato solo a disfarsi del deludente Robbie Keane – quanta fretta, Benitez! – rimettendoci 6-7 milioni di sterline, l’unico vero acquisto a sensazione l’ha fatto l’Arsenal, assicurandosi i servigi della stellina russa Andrei Arshavin. In realtà dovremmo usare il condizionale, perché al momento non è ancora sicuro che uno dei giocatori più concupiti di tutta Europa possa deliziare con le sue prodezze i tifosi biancorossi. Si vocifera infatti che l’Aston Villa, rivale dei Gunners per la corsa al quinto posto, avrebbe presentato ricorso sostenendo che l’ex regista dello Zenit sarebbe stato preso dopo la chiusura ufficiale del mercato. Staremo a vedere, anche se per adesso da Birmingham negano il compimento di qualsiasi atto formale. Quel che è certo è che Arshavin – non eleggibile in Champions League – è un grande prospetto che potrebbe dare un po’ di brio al gioco dei Gunners, di recente apparso fin troppo opaco.
Chissà se allo Stamford Bridge dal prossimo week end andrà di moda la trivela di Quaresma. Forse ha comprato meglio l’Aston Villa, strappando al Wigan un perfetto centravanti boa come Emile Heskey. Eppure Martin O’Neill ha confessato di odiare il mercato invernale, di trovarlo addirittura claustrofobico…
Le due squadre con proprietari stranieri intenzionati a vendere, Portsmouth e West Ham, hanno dovuto cedere qualche pezzo pregiato per poter poi comprare. I Pompey hanno lasciato andare Lassana Diarra al Real Madrid – d’altronde il francese aveva sempre detto che quella del Fratton Park era una fermata intermedia in direzione di ben altri lidi – e Jermain Defoe al Tottenham, prendendo poi giocatori ben navigati come Pelé, Hayden Mullins e Angelos Basinas, abili e arruolati per la lotta per non retrocedere. Gli Irons hanno intascato un bel gruzzoletto dalla cessione di Bellamy, però appaiono indeboliti anche per la cessione di Matthew Etherington (destinazione Stoke) e di Julien Faubert (in prestito al Real Madrid). Il solo Savio non è sufficiente a puntellare la rosa del team di Gianfranco Zola.
Capitolo a parte per il disastrato Tottenham edizione 2008-09. Al White Hart Lane è andato molto di moda il revival, o il brodino riscaldato, fate voi. Dopo un esilio più o meno breve, ecco allora tornare all’ovile Jermain Defoe Robbie Keane e Pascal Chimbonda – ai quali si sono aggiunti Carlo Cudicini e Wilson Palacios (pagato uno sproposito al Wigan). Chissà se i bookmaker hanno già fissato una quota per una loro eventuale, ennesima, cessione… A dirla tutta un paio di attaccanti di valore a Harry Redknapp fanno molto comodo, peccato che Defoe si sia già rotto.
Il resto del panorama della Premier ha proposto una manciata di affari interessanti, soprattutto il passaggio di Jimmy Bullard dal Fulham all’Hull e di Kevin Nolan dal Bolton al Newcastle. Ultimissima annotazione sul prestito di Jo, accordato dal Manchester City all’Everton, a corto di attaccanti causa infortuni a catena. Al Goodison Park il brasiliano deve dimostrare le sue qualità, per adesso date per disperse…
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