I Citizens dilagano con l'Aston Villa, lo United si ferma a Liverpool e il sorpasso è cosa fatta. Tiene botta il Chelsea. Continua a stupire il Newcastle, la squadra rivelazione di questa prima parte di campionato vorrebbe rinverdire i fasti del recente passato, quando Alan Shearer faceva sognare la Toon Army.
COS'E' SUCCESSO – Buone notizie per Roberto Mancini: Mario Balotelli è tornato a far parlare di sé per le sue prodezze in campo (meravigliosa la rovesciata che ha sbloccato il risultato contro l’Aston Villa) e il City vola in testa alla classifica. Il match dei tanti ex, da una parte e dall’altra, è quasi una formalità per i Light Blues, che così approfittano del pareggio acciuffato in extremis dai cugini dello United sul campo del Liverpool per isolarsi in vetta. I Reds non sono riusciti a centrare il quarto successo consecutivo ad Anfield contro i rivali di sempre, ma hanno mostrato incoraggianti progressi rispetto alla ultime uscite. Il Chelsea sfata il tabù Everton (imbattuto con i Blues dal 2006) e si mantiene in scia. Sempre più determinante l’apporto di Dean Sturridge, ormai divenuto una piacevole realtà per André Villas-Boas. Due prodezze di Robin Van Persie (la prima dopo una ventina di secondi, il goal più veloce della storia della Premier) risollevano le sorti dell’Arsenal, ancora a tratti balbettante e fortemente penalizzato dagli infortuni. Bel pari tra Tottenham e Newcastle. Nei bassifondi della classifica i colpi di giornata sono del redivivo Bolton (reduce da sei rovesci consecutivi) che passa con autorità a Wigan, e del West Bromwich Albion nel derby della Black Country sul Wolverhampton.
IL TOP – Per una volta non vogliamo premiare un campione o una squadra di primo piano, bensì un carneade che gioca in una neo-promossa. Anthony Pilkington era uscito come assoluto protagonista negativo della sfortunata prova del Norwich all'Old Trafford. Si era divorato un paio di occasioni di platino e aveva favorito con una imperdonabile disattenzione difensiva l'1-0 dello United. Sabato nella sfida con lo Swansea ha dato dimostrazione di avere grande personalità, disputando un match di enorme spessore, condito da una doppietta che lancia i Canarini nella prima metà della classifica.
IL FLOP – I sette punti nelle prime tre partite avevano un po' illuso tutto l'ambiente, reduce da una salvezza acciuffata per i capelli. Il Wolverhampton ci ha messo pochissimo a ritornare quello dell'anno passato, ovvero una squadra che risiedeva in maniera stabile nelle retrovie. Cinque sconfitte in altrettanti match sono un pessimo viatico per il resto della stagione, soprattutto perché l'ultima è coincisa con una “dolorosa” sconfitta nel sentitissimo derby contro il West Bromwich Albion.
LA SORPRESA – Non finisce di stupire il Newcastle, ancora imbattuto dopo otto match. Con gli Spurs i ragazzi allenati da Alan Pardew hanno rincorso due volte gli avversari, rischiando però anche di vincere nel finale (Fabricio Coloccini ha sprecato il 3-2 all’ultimo respiro di partita). Sperando che duri tanto, la Toon Army si gode l’ebbrezza dell’alta classifica.
TOH CHI SI RIVEDE – Non giocava titolare da oltre sette mesi, non realizzava una rete dallo scorso gennaio, quando diede un dispiacere alla difesa del Blackburn. Steven Gerrard deve ancora raggiungere il culmine della forma, ma intanto ha ripreso confidenza con il campo nella partita più sentita da lui e dall'intera tifoseria dei Red, quella contro il Manchester United. Visto che si trovava, ai Red Devils ha pure segnato il sesto goal in carriera. Quando si dice i campioni...
LA CHICCA – AAA cercasi nuovi impianti nel West End londinese. Chelsea e QPR sono intenzionati a traslocare in stadi più capienti – e a giudicare dal quasi costante tutto esaurito dei due club la scelta appare alquanto giustificata – e già si parla di possibili località dove potrebbero sorgere i “successori” dello Stamford Bridge e del Loftus Road. Nel frattempo il Fulham vorrebbe ampliare il mitico Craven Cottage, che però al 100 per cento non sarà abbattuto per far spazio a qualche lucrosa speculazione immobiliare.
CONSIGLI PER GLI ACQUISTI – Chris Eagles non è riuscito a convincere Alex Ferguson a dargli un futuro all'Old Trafford, nonostante un buon esordio con la maglia dei Red Devils. Dopo un passaggio senza infamia e senza lode al Burnley, ora il ventiseienne esterno offensivo sta rivitalizzando la sua carriera al Reebok Stadium, dove la cura Doyle gli sta giovando.
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