lunedì 26 aprile 2010

Tutto invariato in vetta, in attesa della sfida decisiva di Anfield

La nuova classica del calcio inglese, Liverpool vs Chelsea, è chiamata domenica a decidere le sorti di un campionato molto appassionante, quanto meno nei quartieri alti della classifica.

Sulla carta il Manchester United dovrebbe aver esaurito contro il Tottenham le sfide più complicate da sostenere, sebbene la trasferta di Sunderland non sia impegno da prendere alla leggera. Specialmente dovendo fare a meno di Wayne Rooney, appena nominato miglior giocatore dell’anno dall’assocalciatori inglese. Se Dimitar Berbatov e Nani dovessero disputare un incontro sulla falsariga di quello con gli Spurs, allo Stadium of Light lo United dovrebbe avere vita facile. Attenzione, però, il bulgaro contro la sua ex squadra si comporta sempre molto bene e sembra tirar fuori una grinta assente in altre occasioni. Potrebbe allora tornare utile, utilissimo, Chico Macheda. Suo il delizioso assist per il 2-1 di Nani sabato scorso, tanto a voler rimarcare come il giovane romano sappia sempre essere decisivo una volta chiamato a dare il suo contributo. Nonostante la sconfitta, Il team di Londra Nord conserva il quarto posto per la miglior differenza reti sull’Aston Villa e dalla sua può contare su un calendario favorevole, eccezion fatta per il recupero in casa del Manchester City – dove però potrebbe bastare un pareggio.

La partita dei Blues è di quelle che fanno la felicità degli appassionati di statistiche. I padroni di casa segnano sette gol in un match per la terza volta nel 2010, lo Stoke prende la peggior imbarcata dalla stagione 1901-02 (sempre un 0-7, ma in quel caso contro il Liverpool), Salomon Kalou centra la prima tripletta in Premier e Frank Lampard sale a quota 20 marcature in campionato. A far notizia è l’astinenza di Didier Drogba, che questa volta si diverte di più a sfornare assist al bacio. Nel complesso un allenamento proficuo in vista della super-sfida di Liverpool.

Curioso come la trasferta londinese abbia portato male sia al portiere danese dei Potters Thomas Sorensen che al povero Shay Given del Manchester City, entrambi usciti malconci dai rispettivi impegni. L’estremo difensore irlandese ha rimediato un brutto infortunio alla spalla durante uno dei suoi rarissimi interventi nel match dell’Emirates, contraddistinto dalla penuria di occasioni da rete. Almeno l’Arsenal, che non aveva più nulla da chiedere, qualche volta ci ha provato, mentre il City si è accontentato di un punticino superando di rado la metà campo avversaria. Contrastante l’accoglienza per i due grandi ex di giornata: tanti applausi per Patrick Vieira, una valanga di insulti per Emmanuel Adebayor. Dopo i fatti dell’andata c’era poco di cui stupirsi…

Nella corsa a quattro per un posto nei preliminari di Champions League si avvantaggiano Aston Villa e Liverpool. I primi vincono il sesto derby consecutivo – nei minuti finali come il primo stagionale – grazie a un rigore molto contestato dai giocatori del Birmingham, i secondi affossano le residue speranze di salvezza del Burnley, che in realtà aveva già smobilitato da almeno un paio di mesi. Bene Alberto Aquilani, che mette il suo zampino nei primi tre gol dei Reds, meravigliosa la doppietta di Steven Gerrard

A proposito dei Clarets, insieme a loro scende anche l’Hull, mentre si salva il West Ham, non senza qualche brivido. Prima della sua ormai quasi certa partenza, almeno Gianfranco Zola si potrà godere le ultime due giornate di Premier senza alcuna pressione. Meglio di niente.

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