venerdì 30 gennaio 2009

Il momentaccio del Manchester City

Il Manchester City sta vivendo un periodo a dir poco complicato, su questo non ci piove. Come se non bastassero le alterne fortune sul campo della compagine allenata da Mark Hughes, ora ci si sono messe anche altre vicissitudini a far dormire sonni agitati ai tifosi dei Blues. Prima la ben nota vicenda Kakà, quindi la notizia shock dell’accusa di stupro alla stella brasiliana Robinho stanno destabilizzando un ambiente che si aspettava ben altri accadimenti dalla stagione 2008-09, soprattutto dopo l’arrivo della multimiliardaria proprietà araba. Fortuna che almeno il neo-acquisto Craig Bellamy, prelevato dal West Ham United per la considerevole somma di 14 milioni di sterline, si è subito presentato con un gol nel suo esordio contro una delle sue tante ex squadre, il Newcastle United. Solo il tempo dirà se l’attaccante gallese sarà valso tutti quei soldi. Considerando i precedenti fallimenti di Bellamy proprio a Newcastle e poi a Liverpool, qualche perplessità sul suo reale valore agli addetti ai lavori rimane ancora.

È indubbio che a preoccupare i fan del City è l’impossibilità di fare acquisti di enorme pregio nonostante un conto in banca pressoché illimitato. Insomma, niente Kakà ma nemmeno niente Buffon o Messi, come avevano invece lasciato intendere con fin troppo ottimismo i nuovi padroni del vapore. Obiettivi troppo ambiziosi per un club che, almeno negli ultimi decenni, ha un cursus honorum più da provinciale che da grande del calcio inglese? In buona parte è questa la motivazione dei grandi rifiuti incassati finora dalla società tanto cara ai fratelli Gallacher degli Oasis e al campione del mondo di boxe Ricky Hatton.

Forse con un approccio più basato su una seria programmazione e meno su spunti da fantacalcio tra amici, le cose migliorerebbero e si potrebbe cercare sul serio di puntare ai vertici della classifica – cosa che quest’anno sta riuscendo all’Aston Villa, che proprio della gestione oculata e del sapiente mix tra giovani di grande talento e veterani di infinita esperienza ha fatto una ragione d’essere.

Non c’è bisogno di tirare in ballo vecchi adagi latini per rimarcare come di sbagli se ne possano sempre fare, basta poi imparare a dovere la lezione. Un altro errore che occorrerà tenere in considerazione nell’immediato futuro riguarderà quello dello svolgimento delle trattative di mercato, o meglio della presenza degli agenti al tavolo negoziale.

Sulla sua rubrica sul quotidiano inglese The Guardian David Conn, giornalista esperto di football e business, fa notare che per l’affare del secolo era stato chiamato a fare da mediatore Kia Joorabchian, fondatore ed ex presidente della controversa Media Sports Investments. Fin qui nulla di strano, se non fosse che l’anglo-iraniano Joorabchian non è un agente accreditato dalla Football Association inglese e che in Brasile è accusato di riciclaggio di denaro sporco per operazioni di mercato legate al Corinthians (nel 2004 il club dell’ex fenomeno Ronaldo fu praticamente cooptato dalla Media Sports Investments). Dopo gli scandali del recente passato, la FA nel 2008 ha deciso di operare una stretta molto rigida e severa sui soggetti che possono intavolare trattative per il trasferimento di un giocatore, tanto da stilare una lista ufficiale di nomi di procuratori o avvocati “giusti”. Joorabchian non rientra in quella lista. Lo scorso giugno il Luton Town, mediocre team di quarta serie, si è vista levare 10 punti in classifica per aver impiegato un agente non autorizzato nella compravendita di quattro giocatori.

Sebbene il Manchester City stia usando un basso profilo sul ruolo svolto da Joorabchian, Conn fa notare che è lo stesso sito ufficiale del Milan ad aver confermato che l’uomo d’affari di origini iraniane non si trovava a Milano per fare shopping a via Montenapoleone, bensì per portare Kakà nel Lancashire. Chissà se ora oltre al danno (l’essere stati snobbati dall’ex pallone d’oro), ci sarà anche la beffa (una penalizzazione in classifica). Scommettiamo che la Football Association sarà meno draconiana di quanto mostrato con il povero Luton?

Dalla mia rubrica settimanale su Goal.com

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