martedì 26 febbraio 2008

Il fine settimana da incubo dell'Arsenal

La ventisettesima giornata della Premier 2007-08 sarà ricordata non tanto per la bella prestazione del Manchester United, che ha ridotto lo svantaggio dalla vetta da cinque a tre lunghezze, o per la bella tripletta di Torres, quanto piuttosto per l'orrendo infortunio capitato al povero Eduardo Da Silva dopo soli tre minuti della sfida tra Birmingham e Arsenal. Un incidente talmente brutto che a caldo ha portato Wenger a chiedere la squalifica a vita di Martin Taylor, autore del terribile fallo. Il tecnico francese ha ritrattato, ma ascoltando le parole di uno specialista, secondo cui senza la pronta reazione dei soccorritori l'attaccante croato-brasiliano avrebbe rischiato di perdere il piede, ci si rende conto appieno della portata dell'accaduto - che molti media inglesi hanno in qualche modo "oscurato", non diffondendo di proposito le sconvolgenti immagini e foto che hanno tristemente fatto il giro del mondo.
Tornando a parlare di calcio giocato, nella partita del St Andrew's era quasi scontato che dopo un tale episodio l'Arsenal sarebbe rimasto per circa metà partita sotto shock. Nonostante l'uomo in più i Gunners sono apparsi molto confusi, tanto da farsi trafiggere da una bella punizione di Mc Fadden, che poi nei minuti finali della prima frazione ha sprecato anche la palla per il raddoppio. Il secondo tempo è iniziato però con l'assalto a Forte Apache - la porta di Maik Taylor - e con i cinque minuti magici di Theo Walcott. Convocato ai mondiali di Germania 2006 a soli 17 anni, la giovane stella ex Southampton ha trovato finalmente il primo gol in Premier, poi bissato con una bella marcatura che ha regalato il vantaggio all'Arsenal. Gara finita, con i Blues a rincorrere vanamente, fortemente penalizzati dall'inferiorità numerica? Così sembrava, però quando Adebayor non ha passato al suo nemico giurato Bendtner una palla facile facile preferendo l'azione personale, qualche dubbio nella mente di Wenger deve essere serpeggiato. E infatti in pieno recupero Clichy ha fatto un'altra frittata, regalando all'ottimo Mc Fadden il rigore del 2-2. Arsenal ingenuo e sfortunato, insomma, che pareggia il secondo match stagionale con i Blues di Birmingham. Qualche speranza in più per il Milan in vista del ritorno degli ottavi di finale a San Siro.
Il Manchester United si porta a meno tre dai Gunners maramaldeggiando sui resti del Newcastle, che dopo i sei gol rimediati all'Old Trafford il mese scorso ne becca altri cinque a domicilio. Red Devils con Ronaldo (capocannoniere a quota 21 gol) e Rooney in stato di grazia, autori di una doppietta a testa, Magpies che iniziano a rischiare una clamorosa retrocessione. Ai bianconeri ormai si addice in maniera inquietante anche lo sponsor, la banca Northern Rock giunta ad un passo dal fallimento e di recente nazionalizzata dal governo britannico… I ragazzi di Ferguson, dopo il faticoso pareggio in Champions League in casa del Lione, si rilanciano in campionato, forti di una batteria di avanti che in giro per il pianeta ha ben pochi eguali.
Curiosamente Chelsea e Tottenham, protagonisti di una bella finale di Carling Cup poi vinta dagli Spurs del Re Mida Juande Ramos, si sarebbero dovute scontrare in campionato al White Hart Lane, in una partita rinviata per evidenti motivi. Torna a sperare in un posto in Champions League il Liverpool. I giustizieri dell'Inter sorridono grazie ad una tripletta del Nino. Brutte notizie per Roberto Mancini, quindi. Senza Materazzi, Cordoba e Samuel sara dura bloccare un Torres di nuovo in buone condizioni di forma. Il quarto posto è anche l'obiettivo dell'Aston Villa, vittoriosa a Reading. Al Madejski va a segno la giovane stellina ex Watford Ashley Young, uno degli osservati speciali di Fabio Capello. Ancora male i Royals, più che mai in pericolo retrocessione e all'ottavo rovescio consecutivo.
Nel Monday Night l'Everton passa con autorità sul campo del Manchester City e si conferma la quarta forza del campionato. Eriksson dice addio ai sogni di Champions League. In zona Uefa delusione per Portsmouth, Blackburn e West Ham che, sebbene si siano imposte rispettivamente su Sunderland, Bolton e Fulham, devono fare i conti con il successo del Tottenham in Coppa di Lega, che comporta la qualificazione automatica in Europa degli Spurs.
Ma chi se la passa peggio delle tre sconfitte, tutte nelle zone meno nobili della Premier, sono i Cottagers, sempre più indiziati per il tonfo in Championship. Magra consolazione che il derby di sabato l'abbiano giocato bene, subendo un gol irregolare negli ultimi minuti. La classifica piange lacrime amarissime...

Da Goal.com 26/02/08

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